Il santuario di Belmonte è una chiesa giubilare
VALPERGA
Il santuario di Belmonte a Valperga è l’unica chiesa giubilare dell’Alto Canavese tra quelle che fanno capo alla diocesi di Torino.
Ieri mattina, domenica 29 dicembre, nella cattedrale di San Giovanni Battista a Torino, poi nel pomeriggio a Susa, il cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ha presieduto la celebrazione della messa di apertura del Giubileo 2025 in diocesi e dell’Unità pastorale 34 Canavese la chiesa prescelta è il santuario mariano di Belmonte, sulle colline valperghesi. La notizia è stata accolta con gioia da pellegrini e devoti che dall’evento giubilare nutrono grandi aspettative per il futuro del Sacro monte, annoverato dall’Unesco tra i patrimoni mondiali dell’umanità. A darne comunicazione ufficiale è stato don Claudio Baima Rughet, moderatore dell’Unità pastorale, durante la messa del 19 dicembre: «Auspichiamo che questo significativo traguardo raggiunto risollevi Belmonte dall’immeritato oblio che l’ha adombrato in questi ultimi anni. Non mancheranno, per tutto l’anno 2025, tante novità a livello socio-culturale, ma soprattutto pastorale».
Per l’occasione saranno effettuati anche alcuni utili interventi: «Si implementerà l’impianto di videosorveglianza, saranno predisposte le indicazioni per accogliere l’affluenza dei fedeli e gli arredi sacri, dall’ambone all’altare, verranno allestiti come si conviene ad una chiesa giubilare», spiega il diacono Roberto Ronchetto, addetto al santuario.
Nelle ultime settimane, dopo la nomina a chiesa giubilare, i fedeli sono già aumentati, così come le offerte a sostegno del santuario. La speranza di tutti è che nelle prossime settimane l’arcivescono Repole si rechi a Belmonte per l’apertura della porta santa, come è avvenuto a Torino e Susa nella giornata di domenica.