“ON AIR!” – BERNABAI: “Allegri-Ranieri una diarchia fortissima, è quello che serve alla Roma”, FERRAZZA: “I Friedkin hanno capito che bisogna smantellare la vecchia guardia”, ROSSI: “Zalewski il peggiore per distacco del 2024”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!
David Rossi (Rete Sport): “Mourinho concede oggi un’intervista abbastanza inutile al Corriere dello Sport, dove non dice niente, fa un po’ il filosofo…oh poi se a qualcuno interessa, ognuno si sceglie i miti che preferisce…poi già uno che si definisce umile da solo è una contraddizione in termini… Il peggior giocatore della Roma del 2024? Ce n’è stato uno che ha fatto sempre pena: è Zalewski…non ha fatto una partita che ti ricordi, e quelle che ha sbagliato ha fatto segnare sistematicamente gli avversari. Con la ciliegina sulla torta del fatto che abbia già un accordo con un’altra squadra. Dicevano: “E’ romano e romanista“, ma ci ha fatto perdere 12 milioni, pare si sia già messo d’accordo con la Fiorentina…”
Gianluca Piacentini (Rete Sport): “I voti del 2024? Alla proprietà do 3. A Ghisolfi 4,5, perchè gli do anche dei meriti, come l’aver preso Hummels e Konè. A Juric do zero. A Ranieri fino a ora 6,5. Per quanta i giocatori, il migliore dell’anno è Svilar, mentre il peggiore è Pellegrini, insieme a Cristante. Dybala? Sarebbe un’operazione di buon senso spalmare il contratto e togliere la clausola da 12 milioni, che tanto è inavvicinabile. Tutti quelli che si sono accostati al giocatore lo volevano gratis…”
Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Ranieri un po’ si diverte su questa storia dell’allenatore, del fatto che possa restare lui o meno. Ghisolfi? Penso che la proprietà gli voglia dare un’ultima chance, considerato che forse la scorsa estate non è stato realmente operativo. Però questa mi sembra l’anticamera dell’addio: se fai sapere che è sotto osservazione, significa che ci stai pensando, anche se da Trigoria continuano a dire che è saldissimo. Speriamo almeno che non commetta altri errori…”
Roberto Bernabai (Rete Sport): “Trattative con Dybala per il rinnovo? Andava fatto dopo quella trattativa saltata con il club saudita in estate. Ora cercherei un accordo per spalmare l’ingaggio eliminando le clausole potrebbe garantire alla Roma di avere Dybala per almeno un altro paio di anni. Ma come si fa a non premiare lui domenica scorsa come migliore in campo, è incredibile…Svilar ha fatto una grande partita, ma Dybala ha incantato per novanta minuti… Allenatore? Io vorrei Allegri, secondo me affiancato a Ranieri sarebbe una diarchia fortissima. E’ quello che ci vuole per rilanciare la Roma e colmare le lacune che ci sono in dirigenza. E poi servirebbe un ds degno di tale nome…”
Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “E’ clamoroso quello che è successo alla Roma quest’anno, e questo grazie soprattutto a Friedkin e Ghisolfi. Poi dopo, via via tutti gli altri. De Rossi lo hanno chiamato loro, poi Juric che non sapeva manco cos’era la Roma. E poi giocatori che hanno finito la loro storia nella Roma come Pellegrini, Cristante e altri. Un fallimento totale. La domanda è: ma chi te l’ho fatto fare a mandare via Mourinho? Lui non ti avrebbe mai fatto spendere 120 milioni per questi giocatori che ti hanno portato. E se li spendevi, almeno li spendevi per buoni calciatori… Il tapiro a De Rossi? Il ringraziamento a Friedkin è molto intelligente, o molto paraculo. Forse spera di poter tornare, o forse voleva il bravo ragazzo per poter restare nel mondo del calcio. In questo mondo devi fare quello che gli altri vogliono. C’è chi lo fa, e chi non lo fa…”
Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “E’ stato un anno disastroso, è stato un casino che la metà bastava. Mourinho è stato esonerato a metà gennaio, da allora c’è stata una gran confusione, e ora Ranieri sta cercando di sistemare le cose. Oltre all’arrivo di Ranieri prima come allenatore e poi come dirigente, sapete qual è l’unica cosa positiva? Che i Friedkin hanno capito che bisogna smantellare la vecchia guardia, a cominciare da Pellegrini. E non è una cosa personale, ma strutturale…”
Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Dybala? Io farei di tutto per poterlo trattenere. Il derby? Quando giocavo io nella Roma eravamo nettamente più forti della Lazio, ma mi ricordo che una volta, in campo, pronti via eravamo sotto due a zero… Se la Roma ha l’idea di lasciare le praterie di San Siro, la partita rischia di prendere una piega pericolosa. La Roma di Milano non mi dà garanzie di aver svoltato, io la svolta non l’ho ancora vista…”
Stefano Carina (Radio Radio): “Dybala non devi trattenerlo, lui il contratto già ce l’ha, dopo il Bologna si rinnova di un altro anno. Ranieri ha preso posizione, che cozza con quello che aveva detto Ghisolfi. Se la Roma vuole togliere la clausola, deve vedere Dybala entro la partita col Bologna, ma sono margini di manovra esigui, perchè mancano due partite. Ci dovevano pensare prima… Il derby? Io mi aspetto che la Roma l’affronti diversamente da come ha giocato a Milano, perchè se giochi a viso aperto, la Lazio può farti veramente male. Sarà interessante capire come le squadre approcceranno alla partita. La Roma arriverà a metà classifica, è malinconico quello che dico, e perciò si approccia a questa partita con la necessità di regalare almeno una gioia ai tifosi…”
Tony Damascelli (Radio Radio): “Il derby? Sono due squadre che non hanno più l’identità che avevano prima, ma la Lazio è nettamente più forte della Roma, non ha equivoci, visto che stavamo parlando di Dybala…Nella Lazio non ci sono più i Luis Alberto o gli Immobile, non ha più questi equivoci. Io vedo la Lazio pronta, e la Roma alla ricerca di sé stessa. Ma nel derby tutto può essere ribaltato…”
Stefano Agresti (Radio Radio): “Derby più difficile per la Roma, la Lazio funziona, ha delle certezze. Però dei progressi nella Roma ci sono stati, e ha dei valori che non ha ancora espresso. Non vedo un derby così indirizzato, è un derby che si gioca. La distanza tecnica tra le due squadre non è quella che dice la classifica, non ci sono 15 punti di differenza… Non sono d’accordo sul fatto che la Roma arriverà certamente a metà classifica, c’è ancora la possibilità di dare un senso alla stagione…Se vinci tre partite, davanti hai squadre che possono cedere. Non può essere il derby l’unico obiettivo della Roma…”
Redazione Giallorossi.net
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