ATP Hong Kong: Sonego perde in un’odissea sportiva contro Norrie dopo sette interruzioni per pioggia
C. Norrie b. L. Sonego 6-2 4-6 6-1
Immaginate di festeggiare Capodanno consapevoli che Lorenzo Sonego scenderà in campo alle 6:10, alzarsi alle 10:30 e vedere che il match contro Cameron Norrie è ancora in corso. Come minimo si pensa ad un match clamorosamente lungo, ma in realtà ad allungare il brodo è stata la pioggia che si è abbattuta su Hong Kong.
Non una, non due, non tre ma ben sette interruzioni per pioggia in una partita che definire snervante è dire poco per i giocatori in campo che hanno dovuto fare uno sforzo mentale più importante di quello fisico per rimanere concentrati e portare a termine la sfida. Alla fine a spuntarla è stato il britannico Norrie, in tre set, che si è così qualificato ai quarti di finale dove aspetta il vincente della sfida tra Khachanov e Nishikori.
1° set: Norrie superiore, troppi errori Sonego
Nel primo set Sonego a dirla tutta non parte nemmeno male, ma il suo secondo turno di battuta viene giocato con troppi errori sullo scambio e con il rovescio, spianando la strada a Norrie. Forte di un break di vantaggio, il britannico consolida il proprio risultato ribaltando un 30-15 e mettendo a referto il secondo break del set. I dieci vincenti e due ace non salvano la prestazione di Sonego che però quantomeno dimostra di essere lì, attaccato alla partita, consapevole di potersela giocare nel set successivo per prolungare la partita. Da migliorare però come detto il rovescio, troppo debole e poco incisivo, oltre ad una maggiore dose di coraggio sulle secondo di servizio, spesso troppo timide al netto del peso specifico del punto.
2° set: inizia l’Odissea, ma Lorenzo resta sul pezzo
No, nel secondo set non vengono affatto migliorate le secondo di servizio, ma le prime e soprattutto i colpi vincenti (16) cominciano a fare la differenza per davvero. Visto che però le cose semplici non ci piacciono, la pioggia inizia a rendere letteralmente ingiocabile il campo e per evitare guai si decide di sospendere, decisione che viene presa più volte in base all’aumentare della pioggia. Giocare set del genere è veramente complicato, anche perché ogni volta è necessario riprendere il ritmo gara fisicamente e sopratutto non uscire di teste dalla partita. Tra uno stop e l’altro, Sonego riprende in mano la situazione e al decimo game, quello decisivo, strappa il servizio a Norrie portandosi sul 6-4. Una dimostrazione che mentalmente il tennista piemontese c’è eccome.
3° set: Norrie superiore, ma quella palla break…
Inizia il terzo ed ultimo set e peggio non potrebbe andare per Sonego. Infatti al primo turno di servizio, Norrie strappa il break dopo essere andato tre volte avanti nel gioco (15-0, 30-15 e 40-30) prima di sferrare il colpo dell’1-0. Il break viene consolidato, ma vacilla nel quarto turno di battuta con Sonego che di forza conquista una pesantissima palla break. Purtroppo per l’azzurro il colpo grosso non arriva e il conto è salatissimo: oltre il danno del break mancato, anche la beffa del secondo subìto per il 4-1. A quel punto la partita poteva tranquillamente essere sospesa poiché Sonego, stanco anche dal continuo tira e molla oltre al doppio break, non riesce più a reagire come ci ha sempre abituato. Eppure un’ultima dimostrazione della sua tenacia ce la regala salvando due match point e portando sul 40-40 il game che avrebbe potuto regalare il 5-2. Così non è perché alla terza chance, Norrie porta a casa il set e dunque la partita.