Roma, inizia il mercato. Da Reitz a Pellegrini e Frattesi: tutti i nomi di gennaio
Non troppo tempo fa si chiamava "mercato di riparazione", espressione che descrive bene lo spirito di una sessione che per forza di cose non potrà essere di "ricostruzione" e servirà principalmente per mettere a posto alcune delle avarie giallorosse. Anche se finora i danni sono stati più che altro disastri, con una Roma che a 2 giorni dal nuovo anno è salita per la prima volta in decima posizione. Non si potrà rivoluzionare o modificare completamente gli interpreti, ma Ranieri e Ghisolfi stanno pensando da diverse settimane ad alcuni colpi per raddrizzare la stagione: ecco tutti i nomi in entrata e in uscita del mercato invernale che si chiuderà il 3 febbraio. Partiamo direttamente dai centrali difensivi dato che la posizione di Svilar non è minimamente in dubbio (e anzi si sta cercando di trovare l'accordo per il rinnovo). Sia a Trigoria che all'Olimpico hanno capito che il terzetto preferito da Ranieri è quello Mancini-Hummels-Ndicka, con il tedesco che quando è in campo dona sicurezza agli altri due. Dalla panchina ci sarebbe Hermoso, ma lo spagnolo è considerato poco da Ranieri che anche a San Siro nel secondo tempo gli ha preferito Celik. L'ingaggio è pesante (3,5 milioni netti) e le prestazioni finora sono state da sufficienza solo con Braga e Sampdoria, troppo poco per giustificare l'impegno economico del club. L'ex Atletico è a tutti gli effetti in partenza e al suo posto Ghisolfi sta pensando a Mike Marmol, 23enne del Las Palmas (in scadenza a giugno 2026) con la capacità di giocare anche da terzino e con un mancino educatissimo. La clausola è di 10 milioni ma i giallorossi vogliono portarlo a Trigoria per una cifra vicina ai 7. Il nome dello spagnolo non è l'unico monitorato dalla Roma: da diversi mesi sul radar di Ghisolfi ci sono anche Di Cesare (argentino del Racing) e De Winter. La vera nota dolente dell'organico giallorosso (non solo quest'anno). Da qualche tempo sull'out di destra Ranieri ha scoperto Saelemaekers, anche se il belga - ovviamente - assicura molta più spinta offensiva rispetto alla copertura. I nomi in cima al taccuino rimangono quelli di Mingueza del Celta Vigo (la clausola è di 20 milioni, contratto in scadenza nel 2026) e Andrei Ratiu, classe '98 del Rayo Vallecano. Nelle ultime ore, invece, sono salite le quotazioni di Kiliann Sildillia del Friburgo (che chiede almeno 8-10 milioni): in estate non è andato il porto il suo passaggio al Marsiglia e ora la Roma vuole portarlo in Italia. Il classe 2002 ha giocato anche in U19 francese e ora sta trovando pochissimo spazio in Bundesliga dopo due ottime stagioni. Tra i profili monitorati ci sono anche Rensch, Zappa e Delprato. Anche in mediana i nomi di Ranieri sono due: Paredes e Koné. C'è poco spazio per le mezzali e in ogni caso sia Le Fée che Pellegrini non hanno convinto in questo inizio: oltre a Hermoso, sono loro due gli indiziati principali del mercato in uscita. Sul francese arrivato per 23 milioni c'è forte l'interesse del Betis anche se la formula del trasferimento è ancora da definire. La Roma vuole cederlo in prestito con diritto di riscatto e l'affare potrebbe chiudersi già dopo il derby. Per quanto riguarda Pellegrini, il contratto scade a giugno 2026 e all'orizzonte non sembra esserci alcun rinnovo. Complicato ma non impossibile l'addio già in questa sessione, soprattutto se la Roma vuole arrivare a Frattesi (che l'Inter valuta intorno ai 30 milioni). In caso di addio di Le Fée o di Pellegrini, i nomi in entrata sono quelli di Reitz, ex compagno di Manu Koné al Mönchengladbach, Matteo Prati (che piace tanto a Ranieri) e Doucouré dell'Everton. Davanti ruota tutto intorno alla permanenza di Dybala: Ranieri non vuole farselo scappare e le sirene del Galatasary si stanno pian piano allontanando. Ieri è tornata valida la clausola da 12 milioni ma la Joya non vuole lasciare la Roma e dopo il derby è atteso nella Capitale il suo procuratore per parlare di futuro con la proprietà. Il dubbio più grande rimane quello del vice-Dovbyk: l'ucraino è costretto a giocare anche quando non è in perfette condizioni data la mancanza di alternative e Shomurodov può partire già nelle prossime settimane (alla porta ci sono Empoli, Cagliari e Venezia) e la sua cessione è legata all'eventuale arrivo di Beto, obiettivo numero 1 di Ghisolfi visto il rapporto privilegiato con l'Everton (che non vuole comunque cederlo in prestito secco). La matassa non è facile da sbrogliare e per questo Ranieri sta guardando anche in casa: Misitano (arrivato nel giro della prima squadra già nel periodo Mourinho) ha mostrato le sue doti da numero 9 con la doppietta nell'allenamento del Tre Fontane e tra non molto potrebbe rientrare anche nelle gerarchie di Sir Claudio. Federico Liuti