World News

Gli sbarchi record in Spagna (64mila) agitano il governo Sanchez. In Italia crollo del 60%: trova le differenze

Governo Sanchez sotto accusa in Spagna per gli sbarchi record nel corso del 2024: i migranti arrivati in terra iberica sono stati infatti 63.970, con un aumento del 12,5% rispetto ai 56.852 del 2023. Secondo i dati forniti giovedì dal Ministero dell’Interno, la nuova cifra si avvicina al record assoluto del 2018, quando i migranti irregolari giunti nel Paese erano stati 64.298.

In particolare, le Isole Canarie hanno battuto il primato di arrivi di immigrati nel 2024 per il secondo anno consecutivo. L’arcipelago ha accolte 46.843 persone via mare nel 2024, il 17,4% in più rispetto alle 39.910 del 2023. La rotta delle Canarie è tentata spesso da giovani che partono dall’Africa occidentale e sfidano l’Oceano Atlantico in cerca di condizioni di vita migliore.

Sbarchi in Spagna: alle Canarie è emergenza

Da inizio anno, sono almeno 870 i migranti giunti in Spagna in maniera irregolare, dei quali 730 alle Canarie, 98 alle isole Baleari e 42 lungo il litorale di Murcia, nel sud della Spagna, secondo bilancio tracciato dall’agenzia Europa Press, cui si aggiungono gli ultimi arrivi. Dodici le imbarcazioni arrivate alle Canarie, fra le quali la prima del 2025, dove sono stati recuperati a bordo i cadaveri di due immigrati morti durante la traversata dalle coste dell’Africa nordoccidentale Il 2025 è iniziato come si era chiuso il 2024, con gli sbarchi incessanti di migranti. Ma anche gli arrivi di migranti, provenienti soprattutto dall’Algeria, nell’arcipelago mediterraneo delle Baleari si sono triplicati nel 2024. Da gennaio a ottobre circa 120 imbarcazioni con a bordo oltre 2.200 persone, in prevalenza di origini algerine, sono giunte alle isole di Ibiza e Formentera, il triplo di quelle registrati nel 2023, secondo le stime del ministero dell’Interno. Una situazione difficilmente gestibile che, come segnala la Croce Rossa, ha messo sotto pressione le strutture di accoglienza delle isole, insufficienti a far fronte all’emergenza.

Italia: dalla Tunisia sbarchi crollati dell’ottanta per cento

Per l’Italia situazione decisamente agli antipodi grazie alle politiche del governo Meloni: il 2024 si è infatti chiuso con un calo complessivo degli arrivi irregolari dei migranti in Italia via mare di quasi il 60 per cento rispetto all’anno scorso. Una riduzione dovuta “principalmente alle misure preventive delle autorità di Tunisia e Libia per interrompere le attività dei trafficanti”, come sottolineato da Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere. Le partenze dai due Paesi arabi hanno rappresentato il 92 per cento degli arrivi segnalati sulla rotta del Mediterraneo centrale.

Dalla Libia sono arrivati in Italia 41.425 Migranti, equivalenti al 63 per cento dei 65.472 arrivi totali al 24 dicembre. Dalla Tunisia, invece, sono giunte 19.246 persone via mare, pari al 29 per cento del totale. Altri 3.495 Migranti sono partiti dalla Turchia, rappresentando il 5 per cento, mentre 1.109 Migranti sono arrivati dall’Algeria, che costituiscono l’1,7 per cento del totale. L’analisi dei paesi di partenza mostra chiaramente la dominanza della rotta libica, anche se si registra una riduzione del 17 per cento rispetto ai 49.740 migranti partiti dalle coste libiche e sbarcati in Italia nello stesso periodo del 2023. Gli arrivi dalla Tunisia sono invece diminuiti drasticamente dell’80 per cento, passando da 96.160 a 19.246 migranti al 24 dicembre 2024.

L'articolo Gli sbarchi record in Spagna (64mila) agitano il governo Sanchez. In Italia crollo del 60%: trova le differenze sembra essere il primo su Secolo d'Italia.

Читайте на 123ru.net