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LBF Serie A2 13ª andata 2024-25: le buone e le cattive dell’ultimo turno di campionato

Dopo la pausa natalizia torna la Serie A2 con la sua ultima giornata del girone di andata ed allora con tante sfide interessanti ed andiamo allora a giudicare chi ha fatto bene e chi meno nella nostra consueta rubrica Buone e Cattive

LE BUONE

APPENA APPENA SOPRA LE RIGHE – Sono state le prestazioni di Erica De Giovanni ma soprattutto Beatrice Paleari e Ludovica Sammartino. La prima, che viaggia a 8,5 punti a gara, ha spaccato la partita con la Virtus Cagliari in due con una serie di triple alternate a delle veloci entrate immarcabili per la difesa delle sarde. Dopo la buona annata ad Abano Terme la piccola play con il doppio zero sulla canotta si sta confermando su buoni livelli per la gioia di coach Garcia che le da sempre tanta fiducia.

Paleari invece ha giocato una partita clamorosa, è entrata in trance agonistica nel 3° quarto dove prendeva, tirava e faceva sempre canestro manco fosse Steph Curry. Con la stessa naturalezza poi, uno show balistico raro da vedere in A2 femminile. Viaggiava a poco più di 5 punti a partita e dopo questa performance avrà gli occhi puntati delle difese addosso, dovrà essere brava a non rendere questa prova un caso isolato ma senza pensare di essere l’opzione uno, due e tre dell’attacco torinese.

Sammartino invece ha avuto una di quelle giornate dove tutto si allinea per il verso giusto ed il suo talento, che non è poco, riesce a venir fuori in tutto il suo splendore. A Broni ha letteralmente dominato, segnato 33 punti prendendo per mano la squadra, mettendo dentro tutti i liberi importanti e segnando il canestro partita a 1 secondo dalla fine cadendo e subendo anche fallo in una partita che definire epica è perfino riduttivo. 

L’ASSE PLAY PIVOT NON TRAMONTA MAI – Anche se Debora Gonzalez non è proprio un play vecchio stampo e Anna Poggio pure lei non è un pivot vecchia scuola. Comunque sia in coppia hanno dato una bella mano a Matelica nell’espugnare un campo ostico come quello di Rovigo dove una Solmec in crescita è andata veramente vicina dal fare lo sgambetto a Matelica. Debora ha segnato il canestro decisivo in penetrazione con una lacrima appoggiata al vetro di puro talento, Poggio invece ha fatto il bello e il cattivo tempo sotto le plance catturando 16 rimbalzi ai quali ha aggiunto 13 punti. Va detto che anche Bonvecchio ha aiutato parecchio con i suoi 17 punti, quasi quasi mi invento il bi-asse alla Oronzo Canà…..doppio play e pivot…..

LE TASSE E LA MORTE NON SONO CERTEZZE – In confronto al rendimento di Bea Baldi, Susanna Toffali e Lea Favre, assolutamente no. La lunga di Umbertide continua nel suo fantastico torneo e con una prova da 19+9 è decisiva nella fondamentale vittoria esterna di soli due punti sul campo di Ancona. L’ho già scritto e mi ripeto con tutto il rispetto possibile per la piazza di Umbertide: Bea merita palcoscenici ben più prestigiosi, mi sorprenderei il prossimo anno se non la trovassi in Serie A

Stesso discorso vale per Susy Toffali che ha trascinato Sanga nella vittoria nel derbissimo contro Costa. Ormai abbiamo capito che in A2 è illegale ma dovrà lottare parecchio con il suo Sanga per tornare là dove le compete, in quella Serie A dove l’anno scorso fece benino. Ma quella odierna è una Toffali più matura, più in controllo e che ha messo a posto un paio di cosine ( tocco degli appoggi in entrata e tiro da 3) che la rendono una giocatrice che anche in A può dire seriamente la sua.

Lea Favre dopo aver steccato malamente il derby contro Cagliari ha ripreso da dove aveva lasciato, cioè da un campionato ottimo e contro Empoli ha segnato 25 punti con una scarica di triple che hanno spaccato la partita in due nel terzo quarto. Una certezza e nel girone di ritorno promette di competere per il posto di 4 titolare nel quintetto ideale dell’anno

 

LA BEFANA VIEN DI NOTTE CON LE SCARPE TUTTE ROTTE ED E’ PASSATA DAL PIEMONTE –Tralasciando la storica qualificazione alle F4 di Serie A di Derthona anche le due piemontesi di A2 hanno i loro motivi per festeggiare. Torino Teen Basket espugna La Spezia dopo aver subito nel primo tempo, rimontando e sorpassando nel secondo grazie alla super prova di Paleari ma non solo, tutte hanno dato il loro contributo.

E si festeggia anche a pochi km dal capoluogo, perché Moncalieri espugna il PalaVerde di Broni al termine di una partita thrilling dopo due supplementari e mille colpi di scena. La squadra di Terzolo aveva rischiato il dramma collettivo alla fine dei regolamentari quando sul +4 a 12 secondi dalla fine bastava lasciar tirare Baldelli e poi lasciar correre il cronometro. Invece, fallo sulla tripla, primi due liberi messi errore volontario sul terzo con Russo che piglia il rimbalzo e sigla il pareggio. Per fortuna delle gialloblu ci ha pensato la coppia Sammartino – Ngamene con 52 punti e 17 rimbalzi in coppia che regalano due punti preziosi per rispondere alle vittorie di Torino appunto ma anche di Giussano. Ed ora in classifica la prossima da agganciare è proprio Broni, chi l’avrebbe mai detto…..

ANDIAM, ANDIAM, ANDIAM ALLE FAINAL EIT…- A cantare il simpatico motivetto non sono i 7 nani ma le 8 che gioiosamente daranno vita a marzo alle Final 8 di Coppa Italia in una località per ora sconosciuta (si vocifera piemontese, Tortona o Alessandria le candidate)

Gli accoppiamenti saranno quindi: Udine – Costa, Sanga – Roseto, Valdarno – Matelica ed Empoli – Mantova  con le semifinali che vedranno scontrarsi le vincenti delle prime due partite e quelle delle ultime due

Ad occhio e croce saranno (o quantomeno dovrebbero essere) 4 partite molto equilibrate difficilmente pronosticabili. Per cui velo dico già adesso, se potete il weekend dell’8 marzo fatevi un regalo e venite se potete a vedere le Finali e se non potete c’è sempre Youtube

 

LE CATTIVE 

 

LA COPPIA CHE SCOPPIA – Partita da dimenticare per la coppia livornese Miccio-Botteghi che hanno chiuso con un soli 6 punti e un complessivo 2/17 dal campo che grida vendetta. Livorno cade a Salerno mancando una mini prova di maturità per diventare una outsider subito dietro alle big del campionato ma il tempo per rifarsi c’è tutto, nel girone di ritorno con tutta la squadra al completo mi aspetto una Livorno da corsa

OGGI NON ENTRAVA NEMMENO IN UNA VASCA DA BAGNO – dirla tutta nemmeno nel Mincio, visto che Ragusa si trovava a Mantova. E nella città dei Gonzaga ha sparacchiato a salve tutta la partita, peraltro giocata con poco nerbo e poca determinazione, senza avere un piano B per attaccare la solida squadra di Logallo. Er una partita importante per capire quanto Ragusa fosse concreta in trasferta su un campo di una delle prime della classe, missione fallita. Ora arriverà Cutrupi a dar manforte sotto canestro ma se non cambia atteggiamento ed approccio tempo non basti. Auguri di buon anno a coach Buzzanca, ne ha di lavoro da fare…..

EX CON IL DENTE DA LATTE – Di solito si dice con il dente avvelenato, invece nel derby Sanga Costa praticamente tutte le ex (tranne Bonomi) non hanno giocato secondo le proprie possibilità. Vittoria Allievi si è riscattata nel finale segnando due punti fondamentali ma ha chiuso con 2/12 dal campo anche se come suo solito ha fatto 100 altre cose utili alla sua squadra. La partita di Tibè invece è tutta racchiusa nella prima azione del match: rubata a Kaczmarczyk, volata solitaria in contropiede e palleggio sul piede con palla persa. L’ex capitana di Costa comunque ha dato una mano in difesa e a rimbalzo, perché certe giocatrici anche quando in attacco giocano male nelle altri fasi il loro lo danno sempre.

Per ultima l’ex che ha giocato peggio, Betta Penz ha litigato con quelli che son stati i suoi ferri per molti anni. Ovvio che l’emozione ha giocato un brutto scherzo alla guardia torinese, che ha chiuso con un 2/10 non da lei anche se, per i motivi di cui parlavo poche righe sopra, 6 rimbalzi e 5 assist li ha messi a referto. Ma Betta non si deve disperare, perché l’occasione della rivincita potrebbe arrivare più avanti in una partita magari con qualcosa in palio….

ALMENO UN PUNTO AL MINUTO…..- E’ il minimo sindacale chiesto ad una squadra di basket, segnare almeno 40 punti che già solo scriverlo mi mette i brividi (sarebbe almeno 60 per me….). Invece Civitanova nel derby dell’Adriatico ne segna solo 42 a Roseto, 40 scollinati ma solo grazie al garbage time, mentre Vicenza a Treviso in uno dei tanti derby veneti ne segna solamente 38. E visto che la squadra di Zara veniva da un buon momento è sorprendente questo passo indietro, anzi questo salto all’indietro carpiato. Nessuna giocatrice in doppia cifra e percentuali raccapriccianti al tiro, insomma esordio nel nuovo anno da dimenticare ed in fretta pure perché la classifica non aspetta: Civitanova 12° a pari punti con l’altra delusione Rovigo a quota 6, Vicenza poco più sopra a 10 punti ma il treno playoff corre veloce…..

UN PO’ DI CARBONE PER…. – Per Empoli che in Sardegna ha perso con un terzo quarto da dimenticare prendendo un parziale di 25-0 con in mezzo le espulsioni di coach Cioni e Liga Vente. Già nel primo tempo comunque le toscane avevano faticato parecchio ma sono rimaste attaccate alla partita, poi una scarica di canestri Selargini con Lea Favre scatenata (probabilmente ha letto il pezzo sui quintetti ideali e, giocando contro Colognesi ha voluto mandare un messaggio all’autore dell’articolo….) ha chiuso la pratica

LE INTERVISTE DAI CAMPI

 

 

CRISTIANO GARBIN

Youtube: @cgarbo75

Instagram: garbin_cristiano

 

 

 

 

 

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