Missione trasferta
IL TEMPO (L: PES) - Prossima fermata: Bologna. La prima gara del girone di ritorno rappresenta anche un test importante per dimostrare i reali segnali di crescita della Roma . Dopo un dicembre abbastanza positivo, macchiato dallo scivolone di Como, è arrivata la grande vittoria nel derby della Capitale. Un'ondata di entusiasmo e consapevolezza ritrovata che ora spingono Ranieri e la sua squadra ad affrontare il prossimo step di cresci-ta: tornare a conquistare tre punti lontano dall'Olimpico. In quasi due mesi Ranieri ha visto costanti miglioramenti da parte del gruppo che dapprima è tornato ad essere squadra riducendo la distanza con le big del campionato (pur perdendo), poi è tornato a vincere le gare casalinghe con sicurezza. Con la Lazio infatti è arrivato il quinto successo consecutivo tra le mura amiche tra campionato e coppe. Poi, per chiudere l'anno, il pari con rimpianti di San Siro col Milan che ha restituito credibilità e fiducia ai giallorossi. Ma domenica contro la squadra di Italiano serve tornare a vincere. Quasi nove mesi ormai sono trascorsi da quel 25 aprile quando la zuccata di Cristante all'ultimo respiro regalò alla Roma di De Rossi la vittoria sul campo dell 'Udinese . Nel frattempo ben sedici gare tra Serie A ed Europa League senza vittorie passando dalle delusioni del finale della scorsa stagione all'inizio diffi-cile di questa con De Rossi e Juric . L'approccio mentale ora è certamente diverso rispetto a quando Ranieri ha preso in mano la squadra e la spinta della stracittadina non va dispersa in appena una settimana ma alimentata con una vittoria al Dall'Ara. Oggi la squadra si ritroverà a Trigoria per riprendere gli allenamenti dopo i due giorni liberi concessi dal tecnico. L'unico assente quasi certo per la trasferta emiliana è Cristante , per il resto ci saranno tutti. L'undici scelto da Sir Claudio in questa fase sta consentendo di aumentare la sintonia e creare identità a una squadra che aveva completamente smarrito ogni logica nei mesi scorsi. Ovviamente col ritorno delle coppe aumenteranno anche le rotazioni, ma per l'allenatore era essenziale trovare un assetto base dal quale poi modificare all'occorrenza. E chissà che nell'undici titolare non possa tornare anche Lorenzo Pellegrini . Il gol nel derby e l'abbraccio con i tifosi hanno restituito il sorriso al centrocampista giallorosso. Ma solo Ranieri sa cos'ha in serbo per lui e se è pronto per tornare a giocare con continuità. La possibilità di andare via a gennaio è sempre stata remota ma ora appare addirittura improbabile. La scelta sul futuro andrà fatta a giugno, a un anno dalla scadenza del ricco contratto che lo lega al club. Né facili entusiasmo né pregiudizi, bisognerà pensare soltanto al bene della Roma.