Elezioni rettore università di Pavia, Sibilla si ritira e invita a votare Figini

PAVIA. Stefano Sibilla, terzo per preferenze alle elezioni del rettore, si ritira dalla corsa e annuncia il suo appoggio a Silvia Figini in vista del terzo turno di consultazioni di martedì: con 431 voti, è seconda nella competizione dietro Alessandro Reali che, con 613, è in vantaggio di 182 preferenze. L’obiettivo dichiarato dell’alleanza è sbloccare lo stallo delle ultime due votazioni – entrambe chiuse senza maggioranza assoluta di 760 voti – e recuperare terreno su Reali, che ha mantenuto il suo vantaggio con una lieve flessione: sei voti in meno rispetto al primo turno del 4 giugno.

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La lettera di Sibilla

Care colleghe e cari colleghi del personale docente, tecnico-amministrativo e CEL,

care dottorande e cari dottorandi,

care specializzande e cari specializzandi,

care assegniste e cari assegnisti,

care studentesse e cari studenti,

desidero innanzitutto esprimere il mio ringraziamento a tutti quelli che, anche in questi ultimi giorni, hanno continuato a sostenere la mia candidatura a Rettore e il mio programma per il futuro. La seconda votazione ha dato un esito chiaro, smentendo definitivamente quanti avevano già dato per deciso il confronto e già delineato la futura governance di Ateneo. La nostra comunità ha invece dimostrato, una volta di più, di apprezzare quelle candidature che sono nate da forti convinzioni personali e che sono state corredate da programmi concreti, ben articolati e costruiti dal basso.

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Alla luce del risultato di questa votazione, ho perciò ritenuto sensato e doveroso verificare la possibilità di una convergenza fra il mio programma e quello di chi, anche con visioni differenti, ha sempre dimostrato di sviluppare una proposta orientata alla crescita del nostro Ateneo, offrendo contemporaneamente alla nostra Comunità Accademica l’opportunità di una scelta innovativa, in sintonia con quanto va accadendo in altri atenei del nostro Paese. Per questa ragione, ho deciso di sostenere la candidatura di Silvia Figini, accettando di condividere con lei la responsabilità del governo dell’Ateneo.

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La nostra intesa, infatti, si fonda su una comune visione di un’università libera da influenze esterne, gestita con rigorosa trasparenza, inclusiva di tutte le sensibilità e attenta ad ascoltarne tutte le voci. Sono certo che i nostri programmi potranno utilmente convergere, a garanzia del migliore bilanciamento tra tutte le aree scientifiche dell’Ateneo, del giusto riconoscimento del ruolo dell’area medica e di scienze della vita e della necessaria sinergia con le città di Pavia e Cremona, assicurando che il governo dell’Ateneo risponda alla scelta equilibrata di tutte le categorie della Comunità Accademica.

Silvia Figini ed io siamo fiduciosi che la nostra proposta verrà compresa come la più idonea a concludere in modo armonico il lungo percorso elettorale di questi mesi.

Stefano Sibilla

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