Il rettore Reali accoglie gli studenti palestinesi in università
Pavia. Il rettore dell’Università di Pavia Alessandro Reali ha incontrato nel suo ufficio gli studenti palestinesi arrivati a Pavia grazie a progetti di cooperazione internazionale. Oggi l’Ateneo accoglie un ricercatore e tre studentesse (due iscritte a corsi di laurea magistrale in lingua inglese, una al master Cooperation and development). Nelle prossime settimane arriveranno altri quattro studenti e nel secondo semestre almeno altri cinque.
L’accoglienza
All’incontro in rettorato erano presenti il ricercatore e due delle tre studentesse. Si è svolto sulla linea della sobrietà, che Reali ha seguito in tutte le sue uscite da quando è diventato rettore lo scorso 1 ottobre. Un caffè e qualche battuta per stemperare la tensione, parlando di panettoni (forse un po’ in anticipo) e persino di colombe (decisamente in anticipo). Poi una delle ragazze ha fatto una sorpresa: una tazza e una sciarpa con i colori della Palestina in regalo al rettore Reali e al professore Marco Missaglia, delegato per America e Medio Oriente e responsabile per il progetto Iupals, che finanzia le borse di studio di due delle studentesse.
«Sono felice di avervi qui e sono io che ringrazio voi per aver lottato e aspettato questo momento – ha detto Reali – la nostra è un’Università della libertà. Libertà di pensiero, di parola e di qualunque opinione». Il rettore ha sottolineato con umiltà come sia stato fondamentale il lavoro di squadra per portare a Pavia questi ragazzi: «Io non ho fatto quasi nulla se non provare a velocizzare le tempistiche per come mi era possibile, devo ringraziare tutte le persone che sono qui con noi oggi che hanno contribuito a questo progetto».