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Investito dopo la maxi rissa al fast food, in otto finiscono alla sbarra

Garlasco. In otto a processo per la maxi rissa davanti al McDonald’s. Si è aperto l'altro giorno davanti al giudice monocratico Vincenzo Giordano il processo per la rissa avvenuta all’alba di una domenica di inizio luglio 2023 nel piazzale del McDonald’s di Garlasco, episodio culminato con l’investimento di un giovane e con un video — girato da una testimone — diventato virale sui social. Il giovane rimasto ferito nell’investimento, Antonello Pratticò di Dorno, è a sua volta imputato in questo processo. Sul banco degli imputati siedono otto giovani: Khaled Eloziri, 23 (avvocata Irene Valentina Anrò); Romeo Gjoni, 29 (avvocata Elena Callegari); Abdalla Ali, 26 (avvocata Paola Moscatelli); Elsaid Ismail Ibrahim Farahat Amasha, 24 (avvocata Paola Moscatelli); Karim Ahmed Zidan Ragab Okasha, 22 (avvocato Marco Coppini); Antonello Pratticò, 24 (avvocata Junia Mariani); Erik Joel Lirio Loza, 26 (avvocata Junia Mariani); Nader Ahmed, 23 (avvocato Alessio Antonio Corna). Tutti sono accusati a vario titolo di rissa e lesioni personali. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quella notte un gruppo di ragazzi si era radunato nel piazzale di via Leonardo da Vinci. Quello che doveva essere un incontro conviviale si trasformò rapidamente in un caos di urla, inseguimenti tra auto e violenze. Il momento più grave fu l’investimento di Antonello Pratticò, 22enne di Dorno, travolto da una Ford Focus e scaraventato a diversi metri di distanza. Il giovane riportò solo lievi contusioni, ma l’episodio avrebbe potuto avere conseguenze molto più gravi. Le indagini della polizia stradale e della squadra mobile di Pavia permisero di risalire alla targa dell’auto, intestata a una ditta di Novara, e di identificare tutti i partecipanti alla rissa. Ieri in aula è emerso che solo due imputati – Nader Ahmed e Khaled Eloziri – affronteranno il dibattimento, mentre gli altri sei, tra cui lo stesso Pratticò, hanno chiesto la messa alla prova, cioè lo svolgimento di lavori socialmente utili in cambio dell’estinzione del reato al termine del periodo previsto. Il procedimento proseguirà quindi su due binari: per Nader e Eloziri si terrà il processo ordinario, mentre per Gjoni, Ali, Amasha, Okasha, Pratticò e Lirio Loza verranno valutati i progetti di pubblica utilità proposti dalle difese. Il giudice Vincenzo Giordano ha aggiornato l’udienza al 3 marzo 2026, data in cui verranno esaminati gli esiti dei percorsi di messa alla prova e proseguirà il dibattimento per i due imputati che hanno scelto di andare a giudizio.

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