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La partita del tifo (Bari)

Una rubrica a cura di Claudio “Freccia”

Match che vede l’Empoli in ripresa dopo un avvio deficitario e un Bari appena sopra la piena crisi in classifica. Sulla carta partita equilibrata (ma non sarà così), che si gioca oggi, sabato 29 novembre alle h.15, valevole per la quattordicesima giornata del campionato italiano di calcio di Serie B 2025/2026, con meteo buono ma pomeriggio freddino. La gara si svolge davanti a 7.299 spettatori ufficiali, di cui 2.797 paganti e 4.502 abbonati.

Festa grande per l’Empoli che asfalta con una sonora “manita” il Bari, dominato in lungo e in largo, anche se la squadra pugliese ci aveva provato, specie nella prima parte del primo tempo, senza riuscire però a impensierire davvero Fulignati. Un Empoli ufficialmente rinato, davvero in forma, per la terza vittoria consecutiva. Nove gol segnati, nessuno subito e nove punti nelle ultime tre partite che proiettano gli azzurri in piena zona Playoff, certificando un percorso di crescita costante. Per il Bari, tramortito da un Empoli praticamente perfetto, è notte fonda. Galletti alla prima con Vivarini. I gol portano la firma di Guarino, al 46°, di Shpendi al 51°, di Yepes al 66°, di Pellegri all’89° e di Ceesay al 91°. Tutti gol piuttosto belli, specie quelli di Yepes e Pellegri, tornato al gol un’altra volta.

E’ di 646 il numero esatto dei tifosi baresi accorsi al “Carlo Castellani” di Empoli in questo sabato di fine novembre. La stragrande maggioranza si sistema molto compatta al terzo spicchio della Curva Sud ospiti partendo dalla Maratona, mentre alcune decine sparse si mettono al quarto e ultimo spicchio. Anche se forse non tutti provengono da Bari, il numero dei baresi che affrontano la trasferta è decisamente buono, considerando tutto, soprattutto il sabato pomeriggio, la trasferta lontana e la classifica difficile. Il tifo parte bene, con cori anche originali e con l’accensione di alcuni fumogeni, che offrono un bello spettacolo. Poco dopo si alza il coro “Forza Bari! Bari campione! Forza Bari campione ole!”. Il colore degli ospiti è garantito da diverse bandiere, più o meno

grandi, e da molti striscioni, molto bello quello dei “Seguaci”. Il tifo è garantito da cori come “Forza Bari alé alé alé alé alé alé alé alé alé…forza Bari alé alé alé alé alé alé alé alé alé…” e “Bari alé, Bari alé, canteremo sempre forza Bari alé…”. Inoltre molto belli alcuni loro battimani. I baresi, nonostante vadano poi sotto nel punteggio piuttosto pesantemente, non si arrendono e non diminuiscono il loro tifo, seppure incorrano in qualche fisiologica pausa. Verso la fine della partita, col Bari alla deriva, sia nel punteggio che nel gioco, li si sentono intonare, giustamente, cori di polemica verso la loro squadra, come “Fuori le palle, tirate fuori le palle!”. Dopo la fine della gara la squadra biancorossa è stata redarguita e chiamata a rapporto, in un confronto peraltro piuttosto civile, anche se duro nei toni, dalla Curva Sud. I giocatori si sono diretti verso il settore ospiti, coi tifosi che sembrava da prima non volerli far avvicinare, poi quando questi hanno visto che gli ultras non avevano intenzioni bellicose, si sono avvicinati fino alle inferriate e hanno parlato con loro. La prestazione del tifo pugliese può essere considerata su livelli piuttosto buoni.

La Maratona inferiore oggi, pur tifando spesso, non tira fuori una delle sue migliori prestazioni, nonostante la cinquina dell’Empoli che avrebbe autorizzato a ben altri entusiasmi. Il repertorio dei cori è più o meno sempre il solito. Si va da “Siam sempre qui insieme a te per l’Empoli combatterem…” a “E forza azzurro Empoli ti ama tutta la settimana io penso solo a te, Empoli calcio unico grande amore ti porto nel mio cuore e canterò per te…”, da “Forza azzurro, forza azzurro eh eh” a “Lotta con il cuor fino al novantesimo, questo è quello che ti chiedo, forza azzurro facci un gol…”. I cori però non sono alti e incisivi, nonostante il punteggio pesante per il Bari. Verso la fine si canta “Questa è la lotta che noi sosteniamo contro diffide e per la libertà, in ogni stadio ovunque ci siamo, e forza azzurro vinci per gli ultrà…” e “Che bella vita è vivere insieme a te, questa è una malattia che non va più via, non l’ho pensato mai nemmeno in mezzo ai guai, vivere senza te è impossibile…”. Nonostante la Maratona sia un po’ sottotono, neanche oggi manca il colore, garantito da tanti bandieroni, continuamente sventolati, e stendardi. Nel primo tempo viene esposto lo striscione “Ciao Massimiliano”, dedicato a Massimiliano Petrillo, scomparso in questi giorni, storico esponente dei “Desperados Empoli”. Mentre ad inizio secondo tempo viene esposto un altro striscione, “Forza Walter ti aspettiamo”, dedicato ad un noto esponente della Maratona che non se la sta passando molto bene. Al triplice fischio finale del sicuro signor arbitro Maresca di Napoli, la Maratona ritrova naturalmente il suo entusiasmo ed il suo ruggito. Il settimo posto dell’Empoli autorizza a farla sognare. Non si registra nessun coro di rivalità, e non potrebbe essere altrimenti. Il livello del tifo azzurro si può considerare quest’oggi abbastanza buono.

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