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Pagelle Europei nuoto 2025: Curtis e D’Ambrosio devono ancora lavorare, Razzetti solido

PAGELLE EUROPEI NUOTO IN VASCA CORTA LUBLINO  2025 QUINTA GIORNATA

SARA CURTIS 9: Serata da incorniciare per la giovanissima piemontese, che continua a riscrivere la geografia dello sprint europeo. Si prende prima la finale dei 50 dorso con un altro record italiano, poi entra con autorità anche nella finale dei 50 stile libero e, soprattutto, conquista un clamoroso bronzo nei 100 stile libero, la prima medaglia internazionale italiana nella gara regina. Nonostante un raffreddore l’abbia condizionata, tira fuori una gara di maturità, leggerezza e talento purissimo. Già oggi è un riferimento, domani può essere molto di più.

FRANCESCO LAZZARI 8: Conferma le sensazioni delle batterie e nelle semifinali piazza una prova di grande livello tecnico e personalità. Con 22″79 entra in finale da protagonista, mostrando progressi notevoli nella partenza e nella gestione della velocità pura. Il podio non è un miraggio se trova la vasca perfetta.

LORENZO MORA 7,5: Solido, esperto, affidabile. Nella semifinale dei 50 dorso tira fuori quello che serve e anche qualcosa di più, qualificandosi in sicurezza con 22″93. Non è al top nella velocità pura, ma la sua conduzione resta scolastica e pulita. In finale può dire la sua se indovina le subacquee.

CHRISTIAN BACICO 4,5: La vasca corta continua a non dargli feeling. In batteria resta lontano dagli standard necessari per lottare davvero per il passaggio del turno. In questo contesto soffre e non riesce mai a trovare continuità. Serve tempo, la specialità non è ancora nelle sue corde.

IRENE BURATO 6,5: Fa ciò che deve e anche qualcosa di più, migliorando due volte il personale e centrando la semifinale dei 50 rana. In semifinale prova a restare agganciata al treno veloce, chiudendo con un altro progresso e una prestazione generosa. Per la finale non è pronta, ma la crescita è evidente.

SIMONE CERASUOLO 9: Il più forte del lotto e lo dimostra senza risparmio. In batteria firma il personale in 25″52, in semifinale torna su tempi di altissimo livello (25″57) già da finale mondiale. Domina, controlla, impone ritmo e tecnica irraggiungibili per gli altri. Favorito per l’oro, e non potrebbe essere altrimenti.

NICOLO’ MARTINENGHI 8: Non è al meglio ma la mano del campione si vede sempre. Nelle batterie piazza un 25″84 autoritario, in semifinale replica una prova solida che lo porta tra i migliori otto. Non ha lo spunto dei giorni migliori ma resta competitivo e mentalmente centrato. Per il podio c’è, e non è una sorpresa.

LUDOVICO VIBERTI 6: La sfortuna ci mette del suo: resta fuori dalla semifinale per pochissimi centesimi, pur nuotando un ottimo 25″89 da quarto tempo complessivo in batteria. Prestazione tecnicamente valida, ma la concorrenza interna nella rana italiana è spietata. Esce a testa altissima.

GABRIELE MANCINI 6,5: Dopo la fatica della finale dei 200 di ieri non era semplice ritrovare brillantezza. Nei 50 rana fa il massimo possibile e se non ci fosse stata l’enorme densità azzurra sarebbe entrato comodamente in semifinale. Gara positiva che conferma la crescita.

SILVIA DI PIETRO 7: Brillante al mattino, un po’ più macchinosa al pomeriggio, ma comunque in finale dei 50 stile libero per un centesimo. La sua esperienza le permette di sopperire alle sensazioni non perfette in semifinale. Domani può ancora puntare in alto.

AGATA MARIA AMBLER 6.5: Vittima della concorrenza interna e di un livello altissimo nella velocità pura. Il 14° tempo assoluto è una buona fotografia del suo stato attuale, con un 24″19 che la conferma competitiva. Candidatura forte per la staffetta mista.

LEONARDO DEPLANO 8: Miglior tempo al mattino, miglior tempo al pomeriggio. Semplicemente impeccabile. Nei 50 stile libero si prende il ruolo di favorito per l’oro, con uno sprint potente, pulito e controllato. Domani sarà nella lotta durissima per il titolo europeo.

LORENZO ZAZZERI 6.5: L’influenza lo limita e si vede: supera il primo turno con mestiere ma in semifinale manca brillantezza, velocità, equilibrio in virata. Ci mette cuore, ma non basta.

GIOVANNI GUATTI 6,5: Si conferma una bella scoperta. Nei 50 stile nuota un ottimo 21″35, preciso e pulito. Non basta per sognare la finale, ma lo proietta verso un ruolo crescente nello sprint azzurro. Promessa interessante.

MANUEL FRIGO 6: Migliora e si migliora, firma il suo best 50 stile in 21″62, ma resta lontano dalla zona qualificazione. Gara discreta, con una progressione incoraggiante. Non abbastanza, ma la direzione è giusta.

ANITA GASTALDI 7: Una giornata intensa che la porta prima alla prima finale della carriera nei 200 misti, chiusa in settima posizione, poi alla finale dei 200 farfalla con una semifinale aggressiva. Non ha ancora la costanza delle migliori, ma il doppio atto conclusivo è un grande segnale. In crescita continua.

PAOLA BORRELLI 7: Soffre in semifinale ma ottiene l’obiettivo: prima finale internazionale nei 200 farfalla, gara sentita e ben interpretata nelle fasi centrali. Non aveva grandi riferimenti ed è riuscita comunque a restare nel gruppo. Risultato significativo.

ALBERTO RAZZETTI 8,5: Argento nei 200 misti con un po’ di rammarico per qualche imprecisione che gli è costata l’oro, ma la prova resta di livello altissimo. Poi gestisce con autorevolezza batteria e semifinale dei 200 farfalla, conquistando la finale con lucidità nelle ultime due vasche. Domani lo aspetta una giornata da incroci delicati con i 400 misti. Azzurro cardine.

FEDERICO BURDISSO 6.5: La vasca corta continua a tirargli brutti scherzi. In batteria attacca, in semifinale prova a essere più riflessivo ma il risultato non gli dà ragione: nono, fuori dalla finale. Ci mette intensità ma non trova mai la continuità necessaria. Specialità ostica per lui.

SIMONA QUADARELLA 7: Gestione da manuale nei 1500 stile libero, miglior tempo assoluto in batteria con 15’48”82 e una prova che trasmette sicurezza, esperienza e controllo. Domani correrà per l’oro senza nascondersi. La regina del fondo è sempre lei.

CARLOS D’AMBROSIO 6.5: Cercava il podio e un tempo sotto i 46”, ma non trova la gara giusta. Parte forte, poi perde contatto con il gruppo e chiude quinto in 46″08, non lontano dal personale ma senza quello scatto in più che serviva. La vasca corta gli pone ancora interrogativi tecnici da risolvere. Talento enorme, serve tempo.

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В Ачинской православной гимназии отметили День Неизвестного солдата 3 декабря в Преображенской начальной православной гимназии города Ачинска прошёл урок мужества, посвящённый Дню Неизвестного солдата. На занятии гимназисты узнали историю возникновения этой памятной даты и расширили свои знания о Великой Отечественной войне. Как отмечают в пресс-службе Ачинского благочиния, проведение тематических уроков является частью комплексной программы нравственного и патриотического воспитания в гимназии, направленной на развитие у учащихся чувства уважения к истории страны и сопереживания ближнему. Справка. Преображенская начальная православная гимназия города Ачинска — частное общеобразовательное учреждение начального общего образования. Здесь дети получают начальное, основное и среднее общее образование. Ученики изучают базовые школьные предметы, посещают тематические кружки и спортивные секции, участвуют в марафонах и онлайн-олимпиадах. В этом году учреждению исполнилось 25 лет.