Accordo tra locali notturni-prefettura contro la malamovida
Pavia. Prevenire atti illegali e situazioni di pericolo all’interno dei locali o nelle loro vicinanze. È questo l’obiettivo del protocollo firmato ieri a Palazzo Malaspina da prefettura, Camera di Commercio, Ascom, Cna, Confartigianato Pavia e Lomellina, i Comuni di Pavia, Vigevano, Voghera, Mortara, Stradella, Broni, Garlasco, Candia Lomellina, Casei Gerola e Santa Maria della Versa, alla presenza del questore e dei comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
Il documento
Un documento che prevede la collaborazione di istituzioni e associazioni di categoria per alzare il livello di sicurezza urbana che non può prescindere dal supporto degli esercizi pubblici. «Il privato non deve sostituirsi alle forze dell’ordine, ma può dare il proprio contributo all’innalzamento della sicurezza e a disincentivare comportamenti che alimentano degenerazioni che portano a degrado - sottolinea la prefetta Francesca De Carlini -. Può supportare il sistema di sicurezza pubblica segnalando situazioni di pericolo e avventori molesti e aiutando ad identificare persone coinvolte in atti di illegalità». La collaborazione e il senso di responsabilità degli esercenti, spiega la prefetta, sono indispensabili per strutturare un circuito virtuoso che valorizzi le aggregazioni positive, facendo venir meno comportamenti che contaminano i momenti di socialità e svago. «L’obiettivo è rendere più vivibili i centri storici, consentire ai cittadini di godere della loro bellezza e divertirsi con serenità», precisa De Carlini che insiste sulla necessità di fare prevenzione e ricorda che, dal primo settembre a ieri, sono state effettuate, in tutta la provincia, 33 operazioni che hanno portato all’identificazione di 2470 persone, al controllo di 625 mezzi e di 64 esercizi commerciali. A Pavia le operazioni sono state 11, 872 le persone identificate, 134 i mezzi e 31 i locali controllati. «Servizi straordinari di controllo ad alto impatto decisi settimanalmente in sede di Comitato provinciale» chiarisce De Carlini, ricordando che vanno sostenuti gli esercenti che rispettano le regole e arginati i locali che trascinano orari notturni che, a cascata, creano problemi di malamovida, risse, sporcizia e che spesso incappano in sanzioni, ad esempio, per lavoro irregolare o merce avariata. «Il protocollo rappresenta un ulteriore tassello inserito in un più ampio sistema di prevenzione messo in campo dalla prefettura e dalle forze dell’ordine», sottolinea il presidente della Provincia Giovanni Palli, mentre il sindaco di Pavia Michele Lissia parla di «attenzione costante alla prevenzione».
«Il protocollo – aggiunge – si innesta in un percorso intrapreso da qualche anno per aumentare la sicurezza». «Va eliminata l’impressione di insicurezza avvertita dai cittadini», sostiene Andrea Ceffa, primo cittadino di Vigevano, mentre l’assessore di Voghera William Tura sottolinea l’importanza di una sicurezza partecipata. Tocca al vicepresidente della Camera di Commercio e presidente di Ascom Aldo Poli ricordare la crisi che sta investendo i negozi di vicinato, preziose sentinelle del territorio.