2025, un anno di consensi dalla stampa internazionale per Meloni e i suoi ministri: “Artefici del miracolo italiano”
Anche la stampa estera ha deciso di incoronare il premier Giorgia Meloni e il suo esecutivo nel 2025, dimostrando che negli altri Paesi europei e occidentali c’è chi ora riconosce la grandezza dell’Italia. Basti pensare al titolo ricevuto da Giancarlo Giorgetti a gennaio, che dalla rivista The Banker del Financial times è stato definito come “ministro delle Finanze dell’anno”. Tra gli uomini del governo italiano più apprezzati in generale figura anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, che a febbraio è stato descritto in un mondo incredibile da Politico.eu: “Probabilmente è il più potente in Europa” nel suo campo.
Peraltro, l’8 gennaio la Bild ha elogiato Giorgia Meloni per la sua gestione della crisi migratoria e per la sua linea diplomatica con la Tunisia per fermare gli sbarchi. In quell’occasione, il nostro esecutivo venne messo a paragone con quello del cancelliere socialista Olaf Scholz, uscito dalle ultime elezioni con le ‘”ossa rotte”.
Giorgia Meloni stimata dalla stampa internazionale: la fiducia dei media nel governo italiano
Anche la prestigiosa rivista bimestrale francese Revue des deux mondes ha incoronato il presidente del Consiglio come un “Ufo della politica europea” e guida delle destre vincenti a marzo 2025. Giorgia Meloni, come ha ricordato Nicolas Bavarez su Die Welt a maggio, “ha assunto la carica di presidente del Consiglio il 22 ottobre 2022 in un clima carico di tensioni. Dominato dal timore di un ritorno del fascismo, dalla paura di una crisi economica e finanziaria crescente e dal rischio di uscita dall’Unione Europea e dalla zona euro”. Eppure, alla fine si è dimostrata “una leader forte che rispetta la Costituzione, garantisce stabilità al governo e alle istituzioni, in un periodo in cui, per esempio, la Quinta Repubblica francese ricade negli errori e nell’impotenza della Quarta Repubblica”.
Il premier che piace anche a sinistra: dalla vittoria sul Mercosur all’Ucraina
Per il Telegraph, invece, il premier si è dimostrata “l’artefice del miracolo italiano”, trasformando la penisola da “malato d’Europa” a “oasi pacifica in un mondo scosso dalle crisi”. E infine c’è anche chi ne sa riconoscere la statura, con le dovute divergenze ideali. La Vanguardia, ad esempio, che è un quotidiano spagnolo non orientato a destra, ha aperto il giornale con un titolo d’encomio verso Meloni dopo il vertice Ue del 19 dicembre, in cui si discutevano argomenti delicati sotto il profilo degli equilibri internazionali. “La vittoria di Meloni nell’Ue, Il Primo Ministro italiano impone il rinvio del Mercosur e blocca l’uso di risorse russe, evitando tensioni con il suo partner di coalizione”, si legge nell’apertura. Un riconoscimento che vale tanto, soprattutto perché arriva da parte di chi non ha mai avuto grande feeling con le idee di FdI.
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