L'editoriale del direttore
«Il regime siriano era conosciuto per essere uno dei più brutali del Medio Oriente. Per anni i gerarchi hanno mantenuto al potere l’erede di una dittatura iniziata nel 1971 con un colpo di Stato e lo hanno fatto torturando e giustiziando gli oppositori […] Dunque, non si può che gioire per la caduta del regime e la fuga del dittatore e dei suoi accoliti. Tuttavia, ho la sensazione che gran parte dei media minimizzi i rischi che alla cacciata di un tiranno subentri un altro despota... Читать дальше...