«Ma i dov’è che iate?». La domanda del fabbro Mastro Zito, nel latino maccheronico di Mario Monicelli, riecheggia tra le macerie pentastellate. «A Bengodi, cojon mio!» risponde lo scudiero Mangoldo. L’Armata Brancaleone rinasce Brancagrillone. Il capolavoro cinematografico rivive nella pantomima politica: Beppe fronteggia Giuseppi, che gli ha sfilato la storia, il simbolo e l’onore. E adesso? Il garante è stato spodestato, ma resta pur sempre l’indimenticabile fondatore, colui da cui tutto nacque quindici anni or sono. Читать дальше...