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Capodanno, a Napoli si spara: due donne raggiunte dai proiettili in casa. Una, ferita alla testa, è gravissima

Come ogni anno, oggi è il giorno del bilancio di una notte di festeggiamenti che sconfina in un report con numeri da bollettino di guerra. E allora, a nuovo anno appena cominciato, nel consuntivo della notte appena trascorsa, è Napoli a registrare la peggio, con trentanove feriti per i botti esplosi nella notte di Capodanno: 24 in città e 15 in provincia. Dati che riferisce Danilo Ricciardiello, responsabile della Sala operativa della Questura, al Gr1. E tra i tanti casi, emergono drammaticamente quelli di due donne ricoverate in gravi condizioni dopo essere state colpite da proiettili vaganti durante i festeggiamenti. Una a Forcella: dove una 50enne è stata raggiunta da una pallottola vagante mentre era affacciata al balcone. Attualmente ricoverata all’Ospedale Vecchio Pellegrini, la donna è in prognosi riservata. E una seconda vittima è invece ricoverata in pericolo di vita all’Ospedale Cardarelli. Si tratta di una 45enne colpita alla testa mentre festeggiava il Capodanno con i parenti in casa ad Afragola, in provincia di Napoli.

Capodanno, drammatico bilancio a Napoli: due donne ferite da colpi di arma da fuoco. E un bambino…

Ma la cronaca dei feriti durante i festeggiamenti di Capodanno che arriva dalla Campania dà conto anche di un altro grave incidente. Un caso avvenuto al parco giochi di Alfano (Salerno), dove un bambino di 11 anni è rimasto ferito mentre maneggiava un petardo che è esploso, causandogli un grave trauma all’occhio destro. Trasferito all’ospedale San Luca e sottoposto a un delicato intervento chirurgico, il bambino ha perso la vista dall’occhio ferito. In base a quanto riferisce il Tgcom24 sull’accaduto, «l’occhio dell’11enne è stato salvato, ma, nonostante gli sforzi dei medici, la vista è andata persa. L’intervento chirurgico è stato eseguito dall’equipe di oculistica guidata dalla dottoressa Olga Voto, affiancata dal dottor Luigi Filippo Magno». Un caso per cui, commentando quanto accaduto, «la dottoressa Voto, ha invitato a evitare l’uso dei botti, soprattutto tra i bambini».

Capodanno a Napoli, un proiettile esploso da un’auto in corsa contro un algerino 5oenne

E non è ancora tutto, perché nell’elenco dei feriti – in continuo aggiornamento – della notte di Capodanno tra Napoli e provincia, spicca anche quello di un 50enne algerino ricoverato in prognosi riservata all’ospedale napoletano Vecchio Pellegrini per ferita da arma da fuoco alla spalla destra. L’uomo ha raccontato che si trovava in Via Marina, nel capoluogo partenopeo, quando da un’auto in corsa sarebbe stato esploso un colpo d’arma da fuoco che l’ha centrato e ferito. Come se non bastasse, infine, nell’hinterland di Acerradue commercianti di 34 e 28 anni sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere dei medici di Villa dei Fiori dove sono arrivati con ferite da arma da fuoco.

Anche due commercianti feriti ad Acerra a colpi di pistola: indaga la polizia

I due – segnala nel dettaglio sempre il sito del Tgcom24 – «hanno riferito di trovarsi in Corso Meridionale con un banco di fuochi d’artificio quando sarebbero stati avvicinati da due persone in sella a uno scooter che avrebbero chiesto loro del denaro. Successivamente sarebbero stati raggiunti da altre due persone, in sella a un altro scooter – una delle quali avrebbe fatto fuoco al loro indirizzo ferendoli uno alla tibia. E l’altro al ginocchio sinistro. Entrambi non sono in pericolo di vita. Sui due episodi sono in corso accertamenti da parte della Polizia di Stato».

Capodanno, il super lavoro di agenti, vigili del fuoco e medici in pronto soccorso

E a proposito dell’impegno delle forze dell’ordine – e del superlavoro richiesto agli uomini in divisa nella notte più fragorosa dell’anno – «il capo della Polizia Vittorio Pisani collegato dalla questura di Napoli con le sale operative della Polizia di Stato di tutta Italia ha ringraziato i poliziotti impegnati a garantire la sicurezza nella notte di Capodanno, inviando loro un augurio di buon anno», fa sapere in un tweet la polizia di Stato. Un post rilanciato anche da un video annesso in calce.

Oltre 700 gli interventi richiesti

Non solo agenti in azione, e non solo a Napoli e dintorni. Il fragore dei festeggiamenti riecheggia ancora nell’aria insieme all’odore acre dei botti che ha impregnato l’aria della notte di Capodanno che, puntualmente, ha richiesto il super lavoro di un esercito di addetti alla sicurezza. Dai medici nei Pronto soccorso ai Vigili del fuoco, tutti sono stati chiamati a un surplus di lavoro da nord a sud del Bel Paese. E allora, oltre 700 gli interventi per incendi riconducibili alla celebrazione notturna, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 646.

Allarmi e operazioni a macchia d’olio in tutta Italia

Molte operazioni hanno riguardato incendi di cassonetti, alcune autovetture parcheggiate in strada. Il numero maggiore in Emilia Romagna, dove sono stati 101. Gli altri interventi sono stati in Piemonte 46. Lombardia 69. Veneto e Trentino Alto Adige 47. Friuli Venezia Giulia 21. Liguria 42. Toscana 49. Marche 25. Umbria 22. Lazio 74. Abruzzo 16. Molise 1. Campania 38. Basilicata 6. Calabria 9. Puglia 60. Sicilia 52. Sardegna 25.

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