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Francesca Pasquino è l’atleta dei record nel nuoto e si prepara a fare sempre meglio

CHIAVERANO

Primo posto nei 100 metri dorso (1'00''87) agli assoluti invernali di nuoto a novembre scorso e vittoria agli Europei di salvamento, nella stagione 2018/2019, dove ha conseguito anche il record del mondo giovanile nei 200 metri Super life (2'26''56). Questi sono solo alcuni dei successi ottenuti dalla nuotatrice Francesca Pasquino, 21 anni di Chiaverano.

Una carriera sin qui straordinaria quella di Pasquino: «Pratico nuoto dall'età di sei anni, così come fa anche mia sorella Valentina – spiega l’atleta di Chiaverano –, per volontà di nostra madre, la quale voleva imparassimo il più in fretta possibile ad aver un buon rapporto con l'acqua. E così abbiamo iniziato a nuotare, andando alla piscina comunale di Ivrea, dove in seguito siamo entrate entrambe a far parte della società Nuotatori canavesani Ivrea. Nella società eporediese abbiamo fatto la conoscenza dell'allenatore Gianni Anselmetti, ma soprattutto abbiamo imparato tanto».

Pasquino tre anni fa, per motivi di studio, si è trasferita a Milano e non potendo fare la pendolare tra la città meneghina e il Canavese ha scelto di iscriversi alla società Insport Rane rosse di Milano, suo attuale club. «Dopo aver terminato gli studi al liceo Carlo Botta di Ivrea, mi sono iscritta all'università a Milano e più precisamente a Statistica e gestione delle informazioni e da quel momento ho cambiato anche società sportiva, passando all'Insport Rane rossi – spiega Pasquino – conquistando importanti traguardi e, soprattutto, riuscendo ad ottenere alcuni record personali. Tra questi ci sono, ad esempio, quello dei 100 metri dorso con 1'00''86, i 50 metri dorso con 28''34 e i 200 metri dorso con 2'13''33, risultati molto importanti che sono figli di tanti allenamenti in vasca e di tanti sacrifici. In futuro, però, l'obiettivo è quello di riuscire a migliorare ulteriormente i tempi, sia nei 50 che nei 100 metri dorso, oltre a partecipare ad eventi importanti per la mia crescita tecnica ed umana in questo sport che adoro».

I risultati sono stati conseguiti grazie ad una preparazione molto meticolosa, fatta di costanza negli allenamenti e convinzione nelle proprie capacità: «Non è mai facile riuscire a vincere e a migliorare i precedenti record personali e non, perché la concorrenza è sempre molto agguerrita – commenta la nuotatrice chiaveranese –. Per poter essere il più possibile competitiva mi alleno venti ore alla settimana, così distribuite: nove ore in piscina, con sessione da circa due ore e due ore in palestra. Sono ritmi molto sostenuti e per poterli mantenere serve soprattutto essere sempre molto concentrati e focalizzati sull'obiettivo che si vuole raggiungere, avere la giusta motivazione per conquistare i traguardi che ci si prefissa lungo il proprio percorso. Allenarsi nel modo corretto e con la giusta intensità è una buona base per poter fare bene quando si scende in vasca, ma questo aspetto è molto importante anche a livello mentale, perché si riesce a gestire al meglio ogni tipo di pressione. Questo sport, come tutti gli altri svolti a livello agonistico, tra gare e allenamenti da svolgere a ritmo sostenuto, inevitabilmente crea molta pressione, ma avere una buona preparazione mentale aiuta a reggere lo stress della gara e di tutto quello che viene prima, in squadra e in vasca per fare del proprio meglio in vista dell’obiettivo finale».

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