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Parte il piano “green”: lavori da 23 milioni sugli edifici comunali di Trieste

Parte il piano “green”: lavori da 23 milioni  sugli edifici comunali di Trieste

foto da Quotidiani locali

TRIESTE Una partnership tra pubblico e privato con un valore di concessione di 165 milioni di euro per i prossimi 15 anni che prevede la realizzazione, dal 2024 al 2026, di lavori per 23 milioni di euro in grado di migliorare l’efficienza energetica degli immobili comunali, dagli uffici alle scuole, dalle case di riposo alle strutture museali. Una «svolta green», come la definisce l’assessore al Bilancio e alla Programmazione finanziaria Everest Bertoli, che consentirà all’amministrazione comunale di risparmiare mezzo milione di euro all’anno sulle spese energetiche.

Le tempistiche

Il via libera definitivo è arrivato con il passaggio in giunta della delibera presentata dallo stesso Bertoli per l’approvazione dei progetti definitivi e dei pareri di regolarità tecnica e contabile. A questo punto i lavori potranno cominciare tra la tarda primavera e l’estate e dovranno essere completati entro due anni e mezzo. Il partenariato pubblico-privato per l’affidamento in concessione dei servizi energetici, termico ed elettrico coinvolge il Comune e il raggruppamento di imprese Siram-Veolia e Hse-Hera.

I lavori previsti

I lavori previsti sono l’installazione di un nuovo sistema di telecontrollo automatico (Bms, acronimo di building management system) per ridurre i consumi energetici, la sostituzione dei corpi illuminanti interni con moderne luci a led, l’installazione di impianti fotovoltaici, la realizzazione di nuovi isolamenti termici, la sostituzione di generatori di calore, l’installazione di valvole termostatiche e di pompe di circolazione elettroniche a portata variabile. Sono ben 171, in tutto, i singoli progetti di intervento.

Il contratto del project financing

«Il contratto del project financig parte il 1° gennaio – spiega Bertoli – e, come noto, avrà durata di 15 anni. A fronte dei 165 milioni di euro di valore della concessione, i privati si faranno carico di lavori per 23 milioni nei primi due anni per realizzare opere e impianti che resteranno patrimonio del Comune anche una volta scaduto l’accordo. Tra i lavori più importanti c’è sicuramente la realizzazione di dieci impianti fotovoltaici su altrettanti edifici scolastici. Verranno sostituiti circa 20 mila punti luce, saranno installate caldaie e valvole di regolazione, saranno inoltre rifatti i solai per garantire un migliore isolamento».

Esempio virtuoso

«Credo si tratti davvero di un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato – sottolinea l’assessore –, che ci permetterà di migliorare notevolmente l’efficienza energetica delle nostre strutture, con vantaggi anche per il comfort e una diminuzione delle emissioni. Così faremo anche noi la nostra parte nel dare una mano all’ambiente. Quanto all’aspetto economico, il risparmio in bolletta per le casse comunali sarà quantificabile in 500 mila euro all’anno. Un intervento del genere non era mai stato fatto negli ultimi decenni a Trieste». «A carico dei privati, oltre a progettazione e realizzazione – aggiunge ancora Bertoli –, ci saranno anche manutenzione e gestione nell’arco dei prossimi 15 anni. Ecco perché l’accordo è decisamente vantaggioso per il Comune».

Gli edifici interessati

Tra gli edifici interessati dai lavori figurano il Castello di San Giusto, il museo di storia naturale, case di riposo e strutture residenziali per l’accoglienza dei disabili, le varie sedi degli uffici comunali e soprattutto le scuole, dai nidi alle medie, senza dimenticare le palestre

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