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Attese per gennaio le perizie sulla morte del maestro Marchi

/ pavia

È uno dei casi che ha segnato maggiormente l’opinione pubblica cittadina, la morte del 50enne maestro Daniele Marchi travolto il 23 gennaio 2023 mentre andava in bicicletta al lavoro. L’incidente era avvenuto in viale Resistenza.

indagini concluse a gennaio

A quasi un anno da quel tragico incidente, per cui era stata fermata una docente del Bordoni che non aveva arrestato la marcia dell’auto dopo l’incidente, però non è ancora iniziato un processo. Come mai? La risposta è perché sono ancora in corso delle perizie cinematiche per chiarire al meglio la dinamica dell’incidente fatale al maestro Marchi. Un momento di svolta nell’iter processuale, dato che la docente del Bordoni risulta indagata per omicidio colposo stradale, è atteso per la seconda metà di gennaio. Ovvero quando dovrebbero essere depositate agli atti tutte le perizie che hanno ricostruito l’incidente. A ricostruire l’incidente, anche con prove notturne sul posto, sono stati i periti incaricati dal procura, dalla difesa dell’indagata, ma anche da Marco Casali legale dei parenti di Marchi. Proprio l’avvocato dei Marchi ha chiesto anche la partecipazione alla perizia aggiuntiva a due ingegneri cinematici che collaborano anche con la polizia locale di Milano. Perizie cinematiche che arriveranno diversi mesi dopo le prove sul campo, svolte la scorsa estate, perché prima di concludere questi accertamenti è stato necessario attendere anche il deposito di una perizia informatica sui filmati delle telecamere della zona che sono stati “ripuliti” e messi a disposizione anche degli esperti cinematici. Ai rilievi hanno partecipato il consulente della procura, Emanuele Fracasso, l’ingegnere Mattia Sillo, nominato dalla difesa, e i consulenti Edoardo Riva, Matteo Marino e Matteo Villaraggia, scelti dal legale della famiglia di Marchi, Marco Casali. Gli inquirenti (l’indagine è nelle mani della sostituta Camilla Repetto) sperano di raggiungere una ricostruzione il più possibile attendibile della dinamica dell’incidente mortale.

la dinamica

Incidente che era avvenuto nella prima mattinata del 23 gennaio 2023. Marchi stava percorrendo in bicicletta la ciclabile di viale della Resistenza per raggiungere l’asilo Negri, in Borgo, dove lavorava come maestro. L’auto, una Renault Capture guidata da una docente del Bordoni, lo aveva investito nei pressi delle strisce pedonali che spezzano la pista ciclabile all’altezza della strada che porta in piazzale Europa. Marchi, da quanto ricostruito finora, arrivava dalla rotatoria di corso Garibaldi e a un certo punto, secondo il filmato di una telecamera, si è fermato, forse perché il fondo della ciclabile in quel tratto era sconnesso. L’impatto con la macchina è avvenuto all’estremità delle strisce pedonali. La docente alla guida dell’auto aveva appena fatto inversione per andare a occupare un posteggio individuato nel viale alberato, verso la rotatoria. L’automobilista dopo l’incidente aveva parcheggiato, senza voltarsi indietro, ed era andata a scuola, al Bordoni, dove gli agenti della polizia locale l’avevano fermata. Agli investigatori aveva detto di non essersi accorta di avere investito una persona.—

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