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“Fumo verso la montagna, anno di cuccagna”: auspici positivi per il 2024 dal pan e vin a Pordenone 

“Fumo verso la montagna, anno di cuccagna”: auspici positivi per il 2024 dal pan e vin a Pordenone 

foto da Quotidiani locali

PORDENONE. L’appuntamento con il Mega pan e vin in Comina, così come è accaduto per Capodanno, è stato caratterizzato dalla pioggia che non ha, allo stesso modo, scoraggiato gli audaci, accorsi al momento dell’accensione del falò organizzato dall’Associazione Panorama assieme alla Fondazione Opera Sacra Famiglia, all’Avis e agli alpini.

L’accensione, avvenuta pur non senza difficoltà proprio a causa delle fiaccole bagnate, ha visto il pubblico incuriosito dalla direzione del fumo. Il responso è stato unanime, anche se non esattamente confermato dai fatti: montagna, quindi anno positivo. A ben vedere, il fumo non si dirigeva esattamente verso Piancavallo, forse migrava un po’ verso la Val Zoldana, ma sempre di montagna si tratta. E quindi va bene così, che un po’ di ottimismo non guasta di certo.

Sotto una pioggia che si faceva via via più fitta, il programma non ha subito variazioni e alle 20 sono iniziati i discorsi, a partire dalla presidente dell’Opera Sacra Famiglia Francesca Lavoriero. «Il Pan e vin è un appuntamento magico, che rievoca la luce seguita dai Re Magi – ha affermato – ma è anche un momento per ritrovarsi e guardare con fiducia al futuro».

«Anche stasera non rinunciamo a questo appuntamento, così come a Capodanno – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ciriani, accompagnato dall’assessore Walter De Bortoli -. Manteniamo vive le radici e le tradizioni».

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A Latisana

Annata proficua per Latisana, a dichiararlo è anche la Foghera di Sabbionera-Paludo che è stata accesa alle 18. Una festa che si è dovuta ridimensionare, perché alle 17.30 hanno iniziato a scendere le prime gocce di pioggia, che non hanno comunque fermato l’accensione della Pira alla cui sommità era ancorata la “vecchia”.

Fumo a levante e quindi un anno interessante che si apre, e una corsa a prendere posto al riparo, sotto ai gazebo, per tutti i presenti, che si sono trovati a guardare le fiamme issarsi al cielo sotto una pioggia battente.

A Pertegada si è applicata la massima “the show must go on”, impossibile cancellare anche perché, a conti fatti, l’accensione della Foghera tal timent era l’unico momento di un evento strutturato e pensato in modo molto articolato, previsto totalmente all’aperto e quindi direttamente minacciato dalla pioggia che ha iniziato a scendere dal tardo pomeriggio. Area food coperta e tensiostruttura per la musica erano già pronte a offrire un ristoro e un riparo per il pubblico.

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Alle 20, l’arrivo delle canoe con le fiaccole nel centro del fiume, per accendere una pira che era illuminata di blu, con la musica, è stato emozionante, quanto vedere il fumo dirigersi verso Lignano, un buon auspicio. Salvata quindi la festa che si è conclusa con un concerto degli Absolute 5, una cover band che ha davvero rivoluzionato il concetto di esibizione live, e che annovera degli ottimi musicisti tra i suoi componenti, in grado di spaziare tra generi molto diversi.

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Ad Aprilia e San Giorgio di Nogaro

È arrivata in barca la Befana ad Aprilia Marittima con ulteriori due barche che la scortavano e ha portato i dolcetti per tutti i bambini presenti che avevano passato il pomeriggio in attesa della sua comparsa. Ancora una volta tutti gli operatori di Aprilia Marittima e l’organizzazione sia dell’accensione del Presepe galleggiante che del pomeriggio del 5 gennaio, hanno deciso che il ricavato di entrambe le giornate verrà devoluto al reparto di Pediatria dell’ospedale di Latisana. Fumo verso il mare e auspici positivi anche a San Giorgio di Nogaro dove si è tenuta la consueta cerimonia in canoa.

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