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Biathlon, Italia ancora sul podio in staffetta a Ruhpolding! Giacomel asfalta Fillon Maillet in ultima frazione

È ancora grande Italia nella staffetta maschile. Dopo il terzo posto di settimana scorsa a Oberhof, il quartetto azzurro composto da Elia Zeni, Didier Bionaz, Lukas Hofer e Tommaso Giacomel regala ancora spettacolo e, grazie soprattutto a una grandissima prestazione di Giacomel nell’ultima frazione, finisce terzo anche a Ruhpolding, chiudendo dietro soltanto all’irraggiungibile Norvegia e alla Germania, seconda. 

Il podio è dunque lo stesso di Oberhof, con la Norvegia (Sturla Holm Laegreid, Johannes Dale-Skjevdal, Tarjei Boe e Vetle Sjaastad Christiansen) che ha confermato ancora una volta di essere la più forte in questa specialità (quarta vittoria consecutiva in stagione in altrettante prove e 11ma affermazione consecutiva considerando anche l’anno scorso), nonostante la pesante assenza di Johannes Boe. 

1:09:49.6 il tempo finale della Norvegia (0+8), brava quest’oggi prima a prendere il largo con Tarjei Boe nel sesto poligono complessivo e poi a gestire con grande maestria il vantaggio accumulato fino al termine della prova. Seconda a 45” la Germania (2+7) di Strelow, Kuehn, Doll e Nawrath, che è rimasta in lotta per la vittoria per gran parte di gara, ma poi ha pagato a caro prezzo i due giri di penalità di Doll nel sesto poligono. 

Terza poi appunto l’Italia, autrice di una grandissima prova complessiva. E pensare che la gara non era iniziata nel migliore dei modi, con Elia Zeni (0+4) e Didier Bionaz (0+3) che non hanno brillato eccessivamente e hanno dato entrambi il cambio in 12ma posizione nelle prime due frazioni. Poi però il Bel Paese è cresciuto e prima con un Hofer (0+1), bravo a risalire fino alla quinta piazza grazie a una prova solida, e poi, soprattutto, con Giacomel (0+2), capace di lasciare sul posto il francese Fillon Maillet nell’ultimo giro sugli sci dopo un ultimo poligono mozzafiato in cui Germania, Italia, Francia e Svizzera hanno sparato praticamente tutte insieme, è riuscito a conquistare la terza posizione finale, a 58”7 di distanza dalla Norvegia e a 13”7 dalla Germania.

Dietro i distacchi sono tutti molto ridotti: quarta la Francia a 1’11” (1+10) dalla Norvegia, quinta l’Austria a 1’22” (0+2) e sesta la Slovenia a 1’23”8. A completare la top ten troviamo poi la Svizzera, settima a 1’25”8 (0+8) dalla prima posizione, la deludente Svezia, ottava a 2’08” (2+11), la Repubblica Ceca, nona a 2’18” (1+7) e gli Stati Uniti, decimi a 2’56” (2+7).

Foto: LaPresse

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