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Sono 119 gli enti e i sodalizi in corsa per i bandi regionali Go!2025

GORIZIA Sono 119 le richieste di finanziamento giunte alla Regione in merito al bando GO! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025. In 30 casi (il 25%) si tratta di domande giunte da Gorizia e provincia. Più nel dettaglio, sono 14 le istanze di contributo avanzate da realtà goriziane: Centro tradizioni di Borgo San Rocco, Gorizia Spettacoli, Centro Chitarristico Mauro Giuliani, associazione Thomas Schippers, Quarantasettezeroquattro, Centro studi sen. Antonio Rizzatti, Lipizer, Etnos, Fierascena, Società cooperativa Maja, Centro regionale di Teatro d’Animazione e di figure, Seghizzi, Biblioteca Statale Isontina.

L’associazione culturale Etnos ha presentato due domande: per regolamento del bando, vale soltanto la seconda in ordine di tempo. Le altre 16 istanze di finanziamento giunte da soggetti della provincia di Gorizia sono quelle di Invicti Lupi, Comune di San Pier d’Isonzo, associazione Fulcherio Ungrispach, Gruppo Area di Ricerca, Musica Viva, Macross, Comune di Gradisca, Voci di donna, Comune di Romans, Mongolfiere Tascabili, Arte&Musica, Leali delle Notizie, Circolo Culturale di Sdraussina, Comune di Farra, Piccolo Opera Festival.

Analogamente a Etnos, pure l’associazione Culturale Gruppo Area di Ricerca, che ha sede a Staranzano, ha avanzato una doppia domanda: sarà presa in esame soltanto la seconda. Ogni soggetto poteva presentare una domanda sola, un progetto solamente.

Tra le 119 richieste pervenute alla Regione, qualcuna non appartiene a realtà del Friuli Venezia Giulia, come nel caso dell’associazione culturale Kokoschka revival di Milano e di Ferrara Off. L’obbligo è che le attività si svolgano in Friuli Venezia Giulia, con una particolare attenzione per l’area transfrontaliera. Acquisite le istanze, gli uffici cominceranno il lavoro di istruttoria per verificare la loro regolarità formale. Quindi, inizierà la fase delle valutazioni. L’approvazione della graduatoria dei progetti da finanziare, di quelli ammissibili ma non finanziabili per carenza di risorse e di quelli non ammissibili a ricevere il contributo sarà resa nota entro 90 giorni dal termine di presentazione delle domande, che era fissato al 19 dicembre 2023: probabilmente già entro febbraio. Ma, al di là della prima allocazione di risorse, si possono prevedere scorrimenti della graduatoria. Quindi, i progetti non premiati in prima battuta potranno sperare per così dire in un ripescaggio.

Della commissione di valutazione faranno parte, come esperti esterni, un soggetto designato dallo Zavod GO!2025 e un altro individuato dal Gect Go. Al momento, non è ancora definito il budget totale del bando, ma si può ipotizzare uno stanziamento importante, anche alla luce degli importanti investimenti che la Regione sta destinando in favore della Capitale europea della Cultura 2025. Su tutto il materiale promozionale dei progetti, le realtà finanziate dovranno apporre, oltre al logo della Regione, quello di GO! 2025 e il lettering “Iosonofriuliveneziagiulia”. Le iniziative saranno poi inserite all’interno del nuovo portale della Capitale Cultura (www.go2025.eu/). I progetti finanziati potranno contare su contributi compresi fra i 15 e i 30 mila euro.

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