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Castellamonte in lutto per Tira: «Era una signora d’altri tempi»

CASTELLAMONTE. «Era una signora d’altri tempi». Questa la frase più ricorrente, sabato 13, nella chiesa parrocchiale, teatro dei funerali di Alida Tira, scomparsa all’età di 92 anni. Apprezzata insegnante di scuola elementare, impegnata in politica nella Democrazia cristiana fin dagli anni ‘60, ha ricoperto anche l’incarico di presidente della casa di riposo Domenica Romana ed era tra le memorie storiche della città della ceramica.

Alida Tira è stata eletta per la prima volta in consiglio comunale durante le elezioni del novembre 1964. In quella tornata amministrativa si alternarono nel ruolo di primo cittadino Carlo Marchello e Pier Franco Pellegrinetti. Lei venne nominata assessore supplente. Ha, quindi, ricoperto ininterrottamente il ruolo di consigliere comunale dal 1970 al 1985. Con l’elezione a sindaco di Franco Candusso nel maggio 1985, la maestra entrò nuovamente in giunta come assessore. L’ultima legislatura trascorsa sui banchi di Palazzo Antonelli è stata quella dal 1990 al 1994. A testimonianza dell’affetto, della stima e della gratitudine che la comunità di Castellamonte nutriva nei suoi confronti, nel 1992, fu scelta per dare volto al Re Pignatun dello Storico Carnevale.

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«Ho conosciuto Alida Tira quando sono arrivato in Canavese, lei era impegnata in Comune tra le fila dell’allora Democrazia cristiana e rappresentava un punto di riferimento per la città, siamo rimasti sempre in ottimi rapporti anche con la mia famiglia – confida il sindaco, Pasquale Mazza –. Era seria, competente, perbene. Di lei conservo un ricordo bellissimo di una persona simpatica e gentile». «L’Istituto Domenica Romana ricorda con affetto la maestra Alida Tira, già presidente dell’Ente dal 1990 al 1993 e successivamente componente del consiglio di amministrazione dal 1998 al 2001– si legge sulla pagina Facebook della residenza per anziani cittadina –. Amministratrice infaticabile, dinamica e intelligente, ha contribuito in modo significativo allo sviluppo e al rinnovamento della casa di riposo in tempi complessi ed impegnativi. La casa di riposo è sempre stata parte non trascurabile del suo impegno sociale e civile. Non ha mai mancato in più occasione di dispensare consigli e suggerimenti anche quando non ricopriva più cariche istituzionali all’interno dell’Istituto. Noi la ricordiamo così sorridente e volitiva. Speriamo le possa giungere un affettuoso abbraccio e il nostro grato ricordo».

Educatrice ed amministratrice pubblica di grandi capacità, nella sua carriera ultra quarantennale come maestra ha insegnato a diverse generazioni per le quali è stata un po’ una seconda mamma, in particolare nella scuola elementare della frazione Sant’Antonio e ha impartito ripetizioni a numerosi studenti di scuole di ogni ordine e grado e contribuito alla preparazione di tante aspiranti giovani colleghe alle prese con gli esami del concorso magistrale per l’immissione in ruolo.

Nubile, in un’intervista per il Quaderno numero 19 dell’associazione Terra mia, sottolineò con orgoglio ad Enzo Sapia «che la mia famiglia sono i miei allievi».

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