World News in Italian

Giornata della memoria, il calendario: testimonianze, mostre e spettacoli

Giornata della memoria, il calendario: testimonianze, mostre e spettacoli

foto da Quotidiani locali

Spettacoli, mostre, presentazioni di libri, testimonianze. È nutrito il programma di eventi messo a punto dal Comune in occasione del Giorno della Memoria (si celebra il 27 gennaio, a ricordo della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz), con appuntamenti spalmati nell’arco di un intero mese, da venerdì 19 gennaio a domenica 25 febbraio.

Come di consueto a dare manforte all’amministrazione comunale ci sono tutta una serie di organizzazioni, enti e associazioni che condividono la necessità di tramandare la memoria della Shoah e dei crimini del nazi-fascisti. Tra queste l’Anpi e l’Apo, l’Aned, il Cec e il Visionario, il Teatro Nuovo Giovanni da Udine, l’associazione Italia-Israele, l’Istituto friulano per la Storia del movimento di liberazione di Udine, l’associazione 47|04.

Il programma completo è stato presentato ieri a palazzo Morpurgo dall’assessore Federico Pirone e dai rappresentanti delle realtà che hanno dato un contributo per l’organizzazione dei vari eventi. Quest’anno non è prevista la posa di nuove pietre d’inciampo, ma Pirone ha assicurato che l’obiettivo è riuscire a riproporre l’iniziativa per il Giorno della Memoria 2025.

«In un’epoca come quella che stiamo vivendo, di grande disorientamento – ha affermato Pirone – c’è un punto fermo rappresentato dal dovere e dalla giustizia della memoria della Shoah e delle atrocità perpetrate dall’ideologia nazifascista. Intendiamo, insieme alle associazioni alle quali va il nostro ringraziamento, non celebrare la memoria con retorica e stanchezza, ma viverla come una delle componenti fondamentali che danno senso al nostro vivere in una società democratica e libera».

Si comincia venerdì 19 gennaio con l’inaugurazione della mostra “Progettare la memoria. Lo studio Bbpr: i monumenti, le deportazioni”, a cura di Giuliano Banfi, Gaia Carboni, Dario Venegoni e Leonardo Visco Girardi per l’Aned, l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti. «È un’esposizione che raccoglie i progetti dello studio di architettura Bbpr per monumenti e memoriali dedicati alle vittime dei campi nazisti – ha ricordato Marco Balestra, presidente di Aned Udine – Gian Luigi Banfi e Lodovico Barbiano di Belgiojoso, due dei quattro componenti dello studio (gli altri furono Enrico Peressutti ed Ernesto Rogers) subirono in prima persona la deportazione a Mauthausen».

Nell’ambito dei diversi appuntamenti, largo spazio sarà dato all’analisi sulle origini dell’ideologia nazifascista che ha pervaso il Novecento e ha raggiunto la sua massima espressione negli anni del secondo conflitto mondiale. Martedì 23 gennaio alle 17.30 in Salone del Popolo, ad esempio, Antonella Tiburzi, docente di didattica della Storia all’Università di Bolzano, analizzerà agli anni di occupazione tedesca nel nostro Paese durante conferenza “Settembre 1943, l’invasione nazista in Italia, collaborazionismo, violenza e deportazione”.

Venerdì 26 alle 17.30 in Sala Ajace Tiziana Menotti e Fiammetta Bonisgnore presenteranno il libro “Ci sarà ancora domani questo cielo? Infanzie perdute, infanzie ritrovate”, che racconta dieci storie vere di bambini ebrei tra Italia, Cecoslovacchia, Francia e Gran Bretagna nel contesto delle leggi razziali e delle deportazioni. Andando indietro nel tempo, Valerio Marchi proverà ad approfondire la vita della comunità ebraica in città con “Ebrei a Udine tra otto e novecento” mercoledì 31 gennaio alle 17.30 in Sala Ajace.

Tra le diverse testimonianze, ci sarà quella di Silvio Loreti, nato in un campo di stermino alla fine del 1944, che racconterà la sua storia nelle scuole medie cittadine. Il programma completo degli eventi è disponibile su www.comune.udine.it

Читайте на 123ru.net