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Rugby, il Benetton batte anche il Montpellier, giocherà gli ottavi di Challenge Cup a Treviso

Rugby, il Benetton batte anche il Montpellier, giocherà gli ottavi di Challenge Cup a Treviso

foto da Quotidiani locali

Sognare la Challenge Cup si può. Il Benetton batte 27-19 il Montpellier, Treviso passa il girone di coppa da prima della classe e attende l’avversario degli ottavi a Monigo, ma tutti ormai hanno capito che l’obiettivo minimo è bissare la semifinale della scorsa stagione. Almeno.

La vittima (terza in Epcr) è il Montpellier di Garbisi (bella sfida tra fratelli con Ale, in maglia rosè) parso ben più meritevole dell’ultimo posto in Top 14, a testimonianza del livello francese. Treviso parte bene, prendendo il campo ma facendo anche avvicinare Montpellier, per studiarla e poi colpirla alla prima occasione utile. Inizia Albornoz con calcio preciso in mezzo ai pali. La stessa apertura argentina è protagonista nell’azione del 20’, quando dal piede di Ale Garbisi la difesa francese pasticcia, Zuliani sforna un assist calcistico al suo numero 10 che si fa mezzo campo di corsa prima di andare a schiacciare in meta.

E pochi minuti dopo c’è pure una sensazione di deja-vu: stessa situazione di gioco liberato dalla metacampo del Benetton, stavolta e Ratave a impossessarsi dell’ovale e a non mollarlo più fino ad arrivare a schiacciarlo sotto i pali, pure aspettando l’avversario.

Treviso sul 17-0 e totalmente in controllo del match.

Chiaro che è la partita tra le prime due del girone, quindi aspettarsi tappeti rossi è da allocchi. Per questo il Montpellier, ben supportato anche dai tifosi arrivati dalla Francia, si danna l’anima per rientrare in partita e lo fa con Cadot, bravo a trovare il varco giusto alla sinistra della difesa trevigiana, anche se Paolo Garbisi, ex di turno, sbaglia la trasformazione prima del riposo (17-5).

Bortolami, sicuro, si aspettava ben altra ripresa dai suoi. Che anziché insistere e mettere alle corde i bianchi ospiti devono rintuzzare più volte, proponendo sì una difesa davvero d’elite, ma che non basa a fermare Erdocio sull’out destro, dopo aver gettato un paio di opportunità (meta trasformata).
Montpellier si avvicina? Certo, ma alla prima occasione utile (61') Albornoz punisce l'indisciplina dei francesi e con il mancino rispedisce i francesi oltre il break (20-12).

E’ ossigeno per Treviso. Montpellier non molla il match e prova a riavvicinarsi alla linea di meta, dove l’aspetta “cerbero” Lamaro a murare e ripartire. Ma la partita è ben lontana da arrivare a una svolta: lo sanno i bianchi che arrivano a portare mezza squadra a spingere e a siglare la mete (trasformata) che dà un solo punticino di vantaggio a Treviso: 20-19.

Monigo trema, Montpellier ci crede. Pure troppo: Treviso recupera, Mendy sgasa sulla destra e offre l’offload a Umaga, Negri è geniale a seguirlo e a servire poi l’onnipotente Albornoz che sprinta alla Bolt fino a tuffarsi alla Magnini: 27-19 con la trasformazione di Umaga quando mancano 6’ al termine. Lo stadio – tutto esaurito, come d’abitudine – si infiamma e l’incitamento “le-o-ni-le-o-ni” è la benzina giusta per consentire a Treviso di portare a casa la vittoria che la proietta da vincitrice del girone agli ottavi di Challenge Cup, che il Benetton giocherà ancora in casa, in aprile. E pure i quarti, arrivandoci, saranno sempre nel fortino del Monigo. Siamo a 10 vittorie stagionali a metà gennaio: mai nella storia celtica di questo club. Chapeau.

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