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Gorizia: morta a 104 anni Giana, maestra di piano

Gorizia: morta a 104 anni Giana, maestra di piano

foto da Quotidiani locali

GORIZIA Ha vissuto, in prima persona, tutti gli avvenimenti della Seconda guerra mondiale. Una memoria storica della nostra città. Lutto nel mondo musicale di Gorizia per la scomparsa, all’età di 104 anni, di Bianca Giana Guerriero.

Era una persona conosciuta e stimata «che ha lasciato - la ricorda chi la conosceva bene - un’indelebile impronta del suo agire e del suo operare». Nata a Torino il 19 novembre 1919, a tre anni si era trasferita con la famiglia a Gorizia diventando a tutti gli effetti una cittadina d’adozione.

Aveva frequentato l’Istituto magistrale “Scipio Slataper”, che allora si trovava in corso Verdi, ottenendo a pieni voti il diploma di maestra. Nel frattempo aveva abbracciato anche gli studi di pianoforte, diplomandosi brillantemente al Conservatorio “Tartini” di Trieste.

Per una lunga stagione è stata apprezzata insegnante di piano all’Istituto di Musica ubicato allora a Palazzo Lantieri e, successivamente, negli spazi di Palazzo De Grazia in via Oberdan. Nell’immediato dopoguerra, Bianca si era unita in matrimonio con Mario Guerriero, indimenticato vicedirettore dell’Aci, scomparso otto anni fa all’età di a 96 anni. Un’unione felice che aveva portato la coppia a celebrare i 65 anni di matrimonio.

Bianca visse in prima persona tutti gli avvenimenti che hanno preceduto lo scoppio della Seconda guerra mondiale così come la tragedia del conflitto e i difficili momenti della primavera del 1945 durante i quali la sua famiglia provò la dolorosa perdita del padre Andrea, deportato in Jugoslavia. Ma Bianca è rimasta sempre estremamente serena con quel suo tratto sobrio e gentile capace di trasmettere a tutti amore e grandi valori. «Aveva sempre parole beneauguranti che sapeva trasmettere con tanto calore e bontà», un altro ricordo degli amici.

Nel giorno del suo centesimo compleanno aveva ricevuto un omaggio floreale da parte dell’assessore Silvana Romano con gli auguri da parte del sindaco Ziberna di altrettanti esaltanti traguardi. Una vita lunga la sua, vissuta sempre con serenità e dolcezza durante la quale è riuscita a tenere alto, fino all’ultimo, il valore della famiglia intesa come «cenacolo di amore e solidarietà». Si è spenta serenamente nella sua abitazione di via Pitteri.

Con il decesso di Bianca Giana Guerriero, la città perde una persona di valore. Chi la conosceva bene ne esalta «l’impegno, le idealità e la sua profonda condivisione di fede». Lascia i figli Sergio e Chiara e le nipoti Liliana e Sabrina. La famiglia vuole rivolgere un grazie alle fidate amiche Mirela e Duška che le sono state «amorevolmente vicine fino all’ultimo».

I funerali saranno celebrati questo martedì alle 11.30 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore partendo dal cimitero centrale.

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