World News in Italian

Quei tir vaganti si perdono a Ivrea dopo la chiusura della bretella

Quei tir vaganti si perdono a Ivrea dopo la chiusura della bretella

foto da Quotidiani locali

Ivrea

La tempesta perfetta che si sta per abbattere sulla viabilità eporediese si arricchisce di un nuovo convitato di pietra: i tir.

È capitato alla polizia municipale più di una volta, infatti, di intervenire sui camion vaganti che si perdono per la città eporediese alla ricerca della via per Aosta.

Una foto, pubblicata sui social in questi giorni inquadra perfettamente il problema. Un autoarticolato fermo di fronte alla fontana di Camillo Olivetti, che copre nella sua interezza il monumento.

È sicuramente da escludere che abbia percorso contro senso il lungodora, deve però esser passato per Porta Torino, dunque per via Torino, Corso Nigra e il ponte sulla Dora. E, forse, il suo navigatore gli ha suggerito di svoltare a sinistra in corso Garibaldi, contro mano dunque, per raggiungere via Aosta e andare verso il capoluogo valdostano.

«In realtà - spiega Molinario -, c’è il divieto di passaggio per i mezzi sopra le 26 tonnellate ed è specificato chiaramente. Ci è capitato già alcune volte, per fortuna ancora poche, di vederne qualcuno sul lungodora e dargli indicazioni per riprendere la via giusta. Passano qui per i lavori di Ativa al viadotto “Camolesa”, per cui è stato chiuso al traffico dei mezzi sopra le 3,5 tonnellate il tratto autostradale tra Santhià e Pavone».

Per questi lavori la data prevista di fine cantiere è il 30 giugno, dunque dopo Carnevale ci sarà sovrapposizione con quelli per l’elettrificazione in piazza Perrone e sulla statale 26 all’altezza della curva del Culoto.

Nel frattempo è stato già allestito il cantiere che prevede lo spostamento dei sotto servizi insistenti nei pressi del tunnel ferroviario: acqua potabile, gas metano, energia elettrica e telefonia.

«I cartelli ci sono - spiega ancora Molinario - e la viabilità è ben indicata. Il problema è che ci sono tanti conducenti che non parlano italiano e non comprendono la cartellonistica che finiscono inevitabilmente per perdersi e, magari, per accorciare arrivano e tagliano per Porta Torino. Per chi arriva da Bollengo non ci dovrebbe essere problema, perché in quel caso si passa da Porta Vercelli, via Circonvallazione e poi si gira in via Aosta. Chi arriva ad ovest, invece, non può entrare da Porta Torino, ma deve prendere il Terzo ponte e andare fino a Tina di Vestitgné, poi girare a sinistra e raggiungere a Bollengo, per fare lo stesso giro in direzione Aosta».

E così, appunto, potranno evitare il cantiere di piazza Perrone. Ma quello alla curva del Culoto resta ineluttabile.

Читайте на 123ru.net