Teatro di Roma, Rocca: la sinistra ribalta la realtà, sono loro che vogliono occupare tutti gli spazi
Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, in merito alla nomina a direttore generale del Teatro di Roma, in un’intervista al Messaggero dichiara: «Io non capisco la posizione del Comune: il bando l’ha scritto l’assessore alla Cultura, Miguel Gotor, che ha fissato i criteri. È stata fatta una selezione da parte di una commissione indipendente che ha portato alla scrematura di tre candidati. Di più, l’unico che ha diretto un maggior numero di teatri è stato proprio De Fusco. Quindi non capisco dove e quale sarebbe questa volontà di occupare poltrone».
E ancora. «La verità è che qui ci sono uno statuto della fondazione e dei criteri del bando nella selezione per il manager che sono stati rispettati. E le regole in democrazia si rispettano. Il resto è ribaltare la realtà. Credo che a dimettersi debba essere il presidente Francesco Siciliano: ha provato a rimandare il cda, sapendo di essere in minoranza», ha poi asserito il governatore. Aggiungendo infine: il punto è «che sulla cultura la sinistra si sente padrona di occupare tutti gli spazi. Dimentica che su queste tematiche deve valere sempre una forte dialettica, e non esiste una superiorità morale. Io su questo fronte ne so qualcosa».
Non solo. Sempre in merito all’accusa di “occupazione di poltrone”, Rocca ha evidenziato di aver provato un certo imbarazzo per chi ha pronunciato tali parole: «Con le loro uscite, gli esponenti del centrosinistra dimostrano il contrario di quello che predicano: sono loro che vogliono imporre alla politica un ruolo che non ha».
(Italpress)
L'articolo Teatro di Roma, Rocca: la sinistra ribalta la realtà, sono loro che vogliono occupare tutti gli spazi sembra essere il primo su Secolo d'Italia.