Jannik Sinner salterà l’ATP di Marsiglia? L’ipotesi Sanremo e la preparazione verso i 1000 americani
Tra le molte parole emerse in queste ore a proposito di Jannik Sinner, sono quelle di Simone Vagnozzi a far più chiarezza circa il futuro agonistico del campione degli Australian Open 2024. L’allenatore del numero 4 del mondo, infatti, si è anche soffermato circa la futura partecipazione ai prossimi tornei.
E, in alcune parole rilasciate ai media italiani e internazionali, ha lasciato intendere che la programmazione dell’altoatesino potrebbe cambiare. Sul piatto ci sarebbe la partecipazione all’ATP 250 di Marsiglia, cui Sinner è iscritto e che va in scena dal 5 all’11 febbraio. Eventualmente, ad ogni modo, non sarebbe una scelta inattesa o imprevedibile: molto spesso accade che, dopo simili cavalcate, ci siano rinunce a tornei successivi nell’immediato. Questione di gestione: per dirne una, lo imparò a sue spese Roger Federer, che dopo aver vinto due volte di fila Wimbledon e aver poi partecipato al torneo di casa a Gstaad la settimana successiva, ha deciso di non farlo più fino al 2013 (in una situazione, però, molto particolare nella quale era tormentato da problemi alla schiena).
Le notizie di stampa, inoltre, stanno spingendo particolarmente su una questione indipendente: la partecipazione come ospite al Festival di Sanremo. Al momento risulta che l’ostacolo principale incontrato da Amadeus (e, di conseguenza, dalla Rai) per portarlo sul palco del Teatro Ariston sia proprio il torneo francese, qualora restasse nell’entry list. Le date sono coincidenti, dato che la rassegna dei fiori si svolge tra il 6 e il 10 febbraio. L’attenzione del Festival per il tennis non è comunque nuova: negli scorsi anni, i telespettatori di Rai1 hanno avuto l’opportunità di vedere sia Matteo Berrettini che Novak Djokovic in vesti differenti da quelle tennistiche.
Non è Sanremo, ad ogni modo, la ragione per cui Sinner potrebbe eliminare Marsiglia dal proprio calendario: si tratta, come detto, di una sorta di normale amministrazione. Certo è che l’altoatesino si recherebbe poi all’ATP 500 di Rotterdam, previsto dal 12 al 18 febbraio nella storica Ahoy Arena, e quindi a Indian Wells e Miami per il Sunshine Double, i Masters 1000 della primavera americana che occupano da soli l’intero mese di marzo. E che hanno ispirato l’ATP ad allungare la durata anche degli altri tornei di categoria. All’atto pratico, appare evidente come ora gli ATP 250 Jannik li ridurrà in numero a favore dei 500 (fatti salvi 1000 e Slam, che sono gli appuntamenti principali della stagione. Cui, quest’anno, si uniscono le Olimpiadi).
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