World News in Italian

Calci e pugni alle giostre a Vittorio Veneto: due minori all’ospedale, aggressori in fuga

Calci e pugni alle giostre a Vittorio Veneto: due minori all’ospedale, aggressori in fuga

L’agguato del branco in mezzo al luna park di Ceneda. Un mese di prognosi per un 17enne, pestata anche una 16enne. La mamma di lui: «Si sono accaniti»

In dieci contro uno: si sono scagliati contro un 17enne e l'hanno mandato al pronto soccorso. Percossa anche una sua amica di 16 anni, che era intervenuta in sua difesa insieme ad altri amici, per cercare di separarli. I bulli hanno picchiato anche lei. Al ragazzo hanno fratturato il naso e provocato diverse lesioni, la prognosi iniziale è di 30 giorni. Anche la sedicenne è rimasta lievemente ferita.

Sul caso stanno indagando i carabinieri, per individuare gli autori del pestaggio. L'ipotesi di accusa è lesioni personali, ma si potrebbero configurare altri reati e ulteriori aggravanti, anche se si supereranno i 40 giorni di prognosi. Le condizioni di salute del minorenne infatti dovranno essere monitorate. «Basta, siamo stanchi, queste baby gang devono essere fermate», è il grido d'aiuto lanciato dai genitori degli adolescenti aggrediti. Sono arrabbiati, ma hanno il timore di ritorsioni e nuovi attacchi.

L’aggressione

La violenta colluttazione è avvenuta sabato pomeriggio verso le 18 alla sagra di San Tiziano, nell' area delle giostre, di fronte al tagadà, nella piazza davanti alla cattedrale di Ceneda. Oltre ad aver denunciato l'episodio ai carabinieri, che sono intervenuti nell'immediatezza sul posto, mamme e papà hanno voluto denunciare pubblicamente il fatto.

Tutto è iniziato da un banale motivo, ma non è escluso che la baby gang volesse trovare un pretesto per fare a botte e sfogare la propria violenza.

«Le botte a mio figlio»

«Mio figlio è stato spinto e poi in dieci l'hanno aggredito», conferma la mamma del giovane, che ieri è stata ascoltata dai militari dell'Arma. Uno spintone e una frase: «Cosa hai da guardare?», sono stati la miccia che ha acceso la rissa, che all'inizio ha coinvolto due ragazzi.

Il 17enne quindi si è visto accerchiato dal branco. Gli sono saltati addosso ed è stato buttato per terra, colpito a calci e pugni. Il gruppo di picchiatori sarebbe formato per la maggior parte da ragazzi italiani figli di immigrati, minorenni, ma potrebbero esserci anche dei maggiorenni.

La violenza del branco

«Il branco sì è accanito su mio figlio - racconta la madre -. Gli amici sono intervenuti per soccorrerlo, poi le persone che erano lì hanno chiamato ambulanza e carabinieri».

Il diciassettenne sanguinante, con il naso spaccato è stato portato in pronto soccorso, dove si è precipitata la mamma preoccupata. Gli aggressori si sono dileguati, ma sulle loro tracce ci sono le forze dell'ordine. Il ragazzo ieri è stato di nuovo visitato da uno specialista otorinolaringoiatra per verificare la lesione al setto nasale. «Questa baby gang deve essere fermata», dice il papà di un amico coetaneo del giovane picchiato. Lui è un agente di sicurezza privata e in altre occasioni si è trovato di fronte a gruppi di giovani teppisti.

«Fermate le baby gang»

«Non è la prima volta che avvengono fatti del genere», spiega. Per Vittorio Veneto una violenza anomala, nelle stesse ore quando in piazza Borsa a Treviso sono entrate in azione altre baby gang. Ma i bulli nel capoluogo di provincia sono quasi una costante dei sabato pomeriggio, a differenza della Città della Vittoria, anche se nella zona del Quadrilatero il fenomeno baby gang è ben noto.

Ieri si sono conclusi i festeggiamenti di San Tiziano, che in questa edizione sono durati una settimana in più rispetto al solito. Le giostre infatti erano arrivate il 12 gennaio.

Ma la festa del Santo patrono della diocesi nulla c’entra, anzi è parte danneggiata da quanto accaduto. Il timore è che possa esserci un "secondo round" in qualche altro paese, dove si sposteranno il luna park e le attrazioni viaggianti che in queste settimane erano a Vittorio Veneto.

Non sarebbe la prima volta che gang di bulli si danno appuntamento per risolvere a loro modo le questioni, ovvero con la violenza.

Читайте на 123ru.net