Cossalter dopo il gol da tre punti.  «Dedicato a mio fratello Alex»

Il destino calcistico indiscutibilmente avverso nell’ultima stagione e mezza, stavolta gli aveva preparato un super regalo di consolazione. Thomas Cossalter è salito in aria per scartarlo e goderselo sorridendo, colpendo di testa il pallone da tre punti.

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A quattro mesi dall’ultima presenza ufficiale nell’allora trasferta trentina dal Mori, sarebbe stata già una festa personale anche solo il rientro in campo dopo la convocazione risalente alla scorsa settimana. Figurarsi aggiungere la firma decisiva in uno scontro diretto nel contesto della lotta playoff.

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Tommy, valeva la pena trovarsi lì in quel momento: «Appena l’arbitro ha assegnato la punizione, ho tenuto fede alle indicazioni, posizionandomi nelle vicinanze del primo palo. La palla ovviamente è andata oltre ma quando mi sono accorto che stava tornando verso di me è stato istintivo cercare di saltare sopra il mio diretto marcatore per sovrastarlo. Posso dirmi davvero contento e soprattutto è stato splendido notare la gioia negli occhi dei miei compagni».

A livello personale, quale significato diamo a questa giornata?

«Ho dovuto risolvere i miei problemi negli ultimi mesi. Di conseguenza rientrare così è motivo di enorme felicità. Ringrazio soprattutto il preparatore atletico, perché mi ha seguito da subito, portandomi a un livello di forma fisica accettabile e adesso desidero incrementare il minutaggio di domenica in domenica. Non mi pongo altri obiettivi, se non il giocare il più possibile da qui al termine della stagione».

Analizziamo il verdetto dal punto di vista della classifica?

«Vinciamo da squadra matura. Gioco se n’è visto poco, complice le numerose palle lunghe, ma noi ci siamo ben comportati sul piano difensivo. Tra l’altro, aggiungo l’abilità di non cadere nei tranelli disseminati nel recupero con mischie e caos vari in area di rigore. Quanto alla classifica, ci interessa far bene e tentare di vincere più gare possibili. Vedremo dove arriveremo».

Dediche?

«A me stesso e a mio fratello Alex. Non ne ha bisogno, ma desidero comunque farlo perché vedo quanto si impegna giorno dopo giorno».