Emozioni, idee e senso di comunità: Pmi di Marca premiate dalla Tribuna

Silenzio, parlano i valori. Quelli della famiglia, del sacrificio e della tenacia. La sala degli Stucchi di Palazzo Giacomelli, sede istituzionale di Confindustria Veneto Est, il 29 gennaio sera era gremita di persone che con le loro storie hanno raccontato anche la storia della comunità e dell’economia del Trevigiano. È andato in scena l’evento “Una famiglia, un’impresa”, l’evento organizzato dalla Tribuna di Treviso e Gruppo Nem assieme a Confindustria Veneto Est e grazie al supporto di CentroMarca Banca, alla presenza del suo presidente Tiziano Cenedese e del direttore generale Claudio Alessandrini

Venti aziende di Marca

Venti aziende della Marca hanno presentato sul palco della sede di Confindustria la loro creatura, tra l’emozione del racconto e l’orgoglio del risultato della loro impresa, non solo dal punto di vista giuridico, ma anche intesa come avventura entusiasmante che ha profondamente segnato le loro esistenze e quella dei loro collaboratori.

Perché un’impresa di famiglia non lo è solo per chi è legato dal vincolo di sangue, ma finisce per esserlo anche per le persone che ogni giorno lavorano con quella famiglia e ne condividono i valori. Una famiglia d’elezione, per l’appunto.

Gli interventi

Il sindaco, Mario Conte, entusiasta di celebrare una parte essenziale della comunità trevigiana. «Qui abbiamo degli esempi straordinari di imprenditori veneti, che oltre che essere professionali nelle loro attività mettono in campo valori straordinari, che poi sono quelli che formano la comunità», e poi un messaggio rivolto a tutti i veneti: «Dobbiamo essere più orgogliosi e convinti di quello che rappresentiamo e quello che riusciamo a portare nella comunità e a cascata sul territorio. Il modello Veneto passa attraverso i valori di impegno, responsabilità, sacrificio e rispetto. Io sono orgoglioso. Raccontare queste storie significa creare fonti di ispirazione per gli altri».

A chiudere l’introduzione i saluti il direttore dei quotidiani del Nordest, a nome di tutta Nem, Luca Ubaldeschi: «c’è un’affinità tra le imprese familiari e un giornale: sono entrambi protagonisti della rete sociale su cui si regge la comunità. Un giornale deve vivere e respirare la comunità di cui fa parte e per farlo deve essere dentro la realtà e in questo territorio la realtà delle imprese è significativa. Dobbiamo respirare la stessa aria che respira la comunità e insieme alle aziende un giornale può esserlo, questa è la nostra visione del territorio».

Il direttore Ubaldeschi: "Siete i protagonisti della rete sociale su cui si fonda una società. Noi siamo dove siete voi, respiriamo la vostra aria"

Poi è stata la volta delle imprese. Emozione tanta, ma anche risate e qualche spunto per riflettere: «Siamo spesso in giro per il mondo e la serietà e l’eccellenza veneta la riconoscono tutti, dobbiamo esserne orgogliosi» dirà una delle protagoniste dell’evento. L’applauso scrosciante non ha fatto altro che confermarlo: i valori della famiglia veneta, vincono ancora una volta.

Patrimonio del territorio

A dare il benvenuto ai presenti era stato il “padrone di casa”, Antonio Magoga, amministratore delegato di Casarin trasporti, referente di territorio di Confindustria Veneto Est per il comparto trasporti. «Le imprese familiari sono un patrimonio del territorio, sono all’origine del decollo economico», afferma Magoga, «Questo è un periodo in cui le aziende si trovano ad affrontare diverse difficoltà, questa sera nonostante tutto hanno raccontato la loro storia e ascoltare di successi e di discontinuità del passaggio generazionale ci dà speranza e fiducia nell’impresa condotta con serietà, visione, responsabilità e capacità di gestire anche i processi di trasformazione che ci sono richiesti oggi, primi tra tutti la transizione e la sostenibilità».

Un successo pieno per la celebrazione di quanto più trevigiano può esistere: il connubio tra famiglia e impresa, spina dorsale di un’economia manifatturiera che nasce da un sogno; cresce grazie alla volontà, spesso di ferro, dei suoi protagonisti e arriva alla consacrazione da parte di un mercato, anche internazionale, che attesta che i risultati sono merito della forza della famiglia.

Chi c’era

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