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ATP Rotterdam: Monfils regolarista doma uno “Shapo” Denis. Ruusuvuori sorprende Humbert-

Il francese molto solido manda a casa uno Shapovalov molto falloso. Il finlandese la spunta al terzo

[WC] G. Monfils b. [Q] D. Shapovalov 7-6(4) 7-6(5)

Si apre nel segno di uno che su questi campi è abituato a fare grandi cose il giorno di San Valentino all’ABN Amro Open di Rotterdam, con la vittoria in due set di Gael Monfils su Denis Shapovalov. Un match giocato con diligenza e pazienza da parte del campione francese, con nessun break da ambo le parti. Il canadese ha mostrato ottimo tennis, soprattutto nel primo set, ma ancora una volta il confine tra genio e sregolatezza è risultato troppo labile, come mostrano i 40 vincenti a fronte di 35 non forzati. La maggior esperienza di Monfils, in punti caldi come nei due tie-break, ha fatto il resto. Allunga a 11 la sua striscia di vittorie consecutive in terra olandese, con 15 nelle ultime 16. L’ultima sconfitta risale proprio a un San Valentino, di 8 anni fa, quando perse la finale contro Martin Klizan. Aspetta agli ottavi uno tra Jannik Sinner e Botic Van De Zandschulp. (Qui le parole del francese post-match in cui parla dei miglioramenti di Sinner e dalla prima volta che l’ha affrontato).

Primo set: grande equilibrio, i regali di Shapo lanciano Monfils

Monfils annulla la prima palla break del match nel secondo gioco, causata però da un brutto scivolone a rete, per il quale sembra accusare qualche fastidio al gomito destro. Non si tratta di nulla di serio, dopo un veloce trattamento subito si ristabilisce e torna a spingere al servizio concedendo poco in risposta. Dal canto suo Shapovalov mostra un’ottima versione di sé, pesante alla battuta e molto deciso a costruire da fondo con il dritto per poi chiudere a rete. Il set scorre liscio sul binario dei servizi, tra i due il canadese cerca di attaccare un po’ di più. Si così arriva al 6-6 con una palla break a testa, quella di Monfils annullata sfruttando il servizio e il dritto dal canadese. Il tie-break è per gran parte un amletico monologo di Shapovalov. Va in vantaggio di un mini-break, ha un paio di buone occasioni per allungare ancor di più. Incapace di sfruttarle, regala errori difficilmente accettabili che permettono al francese, lesto sull’occasione, chirurgico sul dritto, di riacciuffare la situazione e vincere 7 punti a 4 per portarsi a casa il primo set.

Secondo set: servizio da padrone, l’esperienza francese trionfa

Il parziale si apre, come si era concluso il precedente, nel segno di Monfils. Il francese tiene 3 servizi su tre a zero, per quanto il canadese in realtà non conceda molto di più. Rimane qualche errore di troppo da parte sua, anche nelle scelte, con un ricorso abbastanza costante alla smorzata, e un quasi altrettanto costante arrivo comodo del campione 20192020. Il settimo game può segnare un importante spartiacque, con Shapovalov che disegna tennis ma distrugge la tela: due palle break, anche grazie ad un aiutino di Monfils, sprecate con qualche rimpianto. Bravo il francese a restituire palle amorfe, senza peso, cercando di stanarne gli errori per poi essere lui ad aggredire il campo. Si giunge, com’è giusto in una partita governata dai servizi, nuovamente al tie-break. Ancora una volta emergono i troppi limiti del canadese, uniti anche all’assenza per molti mesi dalle competizioni. Monfils così scappa, Shapovalov riesce a rientrare ma con un erroraccio sul 5-5 regala il match al francese, equilibrato e sempre tranquillo dall’inizio alla fine.

Emil Ruusuvuori – Rotterdam 2024 © Alyssa van Heyst Photography 2024

E. Ruusuvuori b. [7] U. Humbert 7-6(5) 4-6 6-3

Per un francese che passa ce n’è un altro che va. Ugo Humbert è la prima testa di serie a salutare il torneo, perdendo in tre set contro Emil Ruusuvuori. Il finlandese, che ha spesso dimostrato le proprie qualità sul veloce, non fa sconti battendo per la sesta volta in carriera un top 20, la seconda nel 2024 dopo Khachanov ad Hong Kong. Una partita equilibrata, che Humbert ha avuto l’occasione di portare a casa, trovandosi avanti di un break nel terzo dopo i primi due set equamente divisi. Non ha saputo però trovare la giusta consistenza, più nello scambio che al servizio, come sempre arma principale. Specie sul dritto sono stati tanti gli errori, permettendo al finlandese di andare in vantaggio con il minimo sindacale. Dopo la vittoria di Marsiglia si ferma dunque la corsa del n.18 al mondo, costretto a cedere il passo ad un avversario più pulito e meno falloso, sempre gradevole da vedere in campo. Ruusuvuori troverà agli ottavi Jan-Lennard Struff, con la prospettiva di Hurkacz ai quarti.

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