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Sorpresa: più iscritti negli istituti superiori. Belluno è la miglior provincia del Veneto

Le iscrizioni alle prime classi di ogni ordine e grado al prossimo anno scolastico, come era logico attendersi vista la denatalità e lo spopolamento, registrano una flessione leggera alle primarie che diventa più elevata alle medie. Ma c’è un dato che va in controtendenza rispetto alle altre sei province del Veneto: nel Bellunese aumentano i nuovi iscritti negli istituti superiori.

Alla fine, però, il bilancio complessivo per la scuola bellunese resta negativo. A dirlo sono i numeri resi noti dall’Ufficio scolastico regionale che ha elaborato i dati giunti dai singoli istituti al termine delle preiscrizioni il 10 febbraio.

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I numeri bellunesi delle primarie

Prendendo a riferimento i dati delle preiscrizioni per l’anno scolastico 2024-2025 e quelli riferiti al 2023-2024, si evince che gli iscritti alla scuola primaria in provincia sono complessivamente 1.213 (1.189 alle statali e 24 alle paritarie), sei in meno rispetto all’anno precedente quando gli iscritti erano stati 1.219 (-0,5%).

Una perdita di una ventina di iscritti si registra, ad esempio, nel comprensivo di Santo Stefano, soprattutto alle elementari, dove Santo Stefano conta solo 7 iscritti, Danta 5 e San Nicolò 8. Tengono bene, invece, Comelico Superiore e San Pietro con una quindicina di iscritti ciascuno. Anche Val di Zoldo conferma i dati di quest’anno, con 12 nuovi iscritti alla primaria e 19 addirittura alle medie. Più complicata la situazione in Agordino: ad Agordo sono 19 gli iscritti alle elementari, scendono a tre a Gosaldo, a due a Voltago e a uno a Rivamonte.

I numeri alle medie

La flessione diventa maggiore alle medie, dove gli iscritti al prossimo anno scolastico sono 1.394, ben 98 in meno rispetto al 2023-2024 (-6,5%). Ed è proprio in questo grado di istruzione che si registra la perdita maggiore di ragazzi in provincia.

Un dato atteso: dopo che negli anni scorsi la denatalità aveva battuto forte alle elementari, ora la flessione sta risalendo la china portandosi al grado successivo di scuola.

I numeri agli istituti superiori

Il trend cambia completamente negli istituti superiori, dove le preiscrizioni per il 2024-2025 sono 44 in più rispetto all’anno precedente, passando da 1.487 a 1.531, con un balzo del 2,9%. La provincia di Belluno in questo ambito detiene il primato in Veneto, seguito da Verona che segna un +1,75% e da Treviso con un +1,33%; tutte le altre province registrano una flessione del numero di iscritti. Questi sono i numeri relativi al raffronto tra le preiscrizioni dei due anni. Se andiamo a confrontare i numeri delle iscrizioni al prossimo anno scolastico con quelli definitivi dell’anno 2023-2024, come evidenziato dall’Ufficio scolastico veneto, il dato positivo diventa ancora più eloquente: il Bellunese, infatti, detiene il primato assoluto di aumento in Regione (+1,3%), con le altre sei province che scontano una flessione più o meno elevata.

Difficile capire il perché di questo risultato. Anche presidi e sindacati fanno fatica a chiarire la situazione. Lorella Benvegnù, segretaria della Cisl Scuola, prova ad avanzare delle ipotesi: «Purtroppo», sottolinea, «mancano ancora dei dati analitici scuola per scuola. Questi numeri, che non mi spiego, potrebbero derivare dal fatto che alla fine delle medie frequentate nella paritaria, degli studenti si iscrivono alla statale. Ma potrebbero derivare anche da una gobba anagrafica, oppire dal richiamo del nuovo corso quadriennale partito all’Agrario di Feltre per studenti da fuori provincia.

Le scelte dei ragazzi

Sempre rimanendo nell’ambito degli istituti superiori, le scelte dei ragazzi bellunesi confermano il trend nazionale, con un aumento di iscrizioni negli istituti tecnici (513, +21 rispetto alle preiscrizioni 2023-2024), nei professionali (272, +17 rispetto all’anno precedente). Bene anche i licei (666, +16), che restano comunque la scelta principale in provincia. Chiudono i percorsi triennali IeFp con soli nove iscritti (+ 4).

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