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Carnevale a Muggia, i due “funerali” in maschera lanciano il recupero della grande sfilata dei carri

Carnevale a Muggia, i due “funerali” in maschera lanciano il recupero della grande sfilata dei carri

foto da Quotidiani locali

MUGGIA Si è concluso a Muggia, con i tradizionali funerali – e il plurale non è qui usato a caso – il periodo del Carnevale, che quest’anno ha compiuto i 70 anni di vita nella sua versione moderna e che vivrà l’appendice “fuori tempo” domenica col recupero della sfilata dei carri rinviata per maltempo. Dicevamo dei funerali, due per l’esattezza, cui hanno partecipato anche il sindaco Paolo Polidori e il vice Nicola Delconte.

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Oltre a quello classico che si tiene in piazza Marconi ormai da tempo e che è curato dai Mandrioi, Ongia e Lampo hanno deciso di ripristinare anche un altro funerale, che ha visto protagonista Cornelio, il pupazzo mascherato con sigaretta in bocca e cappello verde, sistemato in una bara nella nuova sede dell’Ongia in corso Puccini. Alle spalle del “feretro” la famiglia Addams al completo, con Morticia, Gomez, Mercoledì, Pugsley, Zio Fester e Lurch.

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Intanto in piazza Marconi, sotto i portici del palazzo comunale, andava in scena la veglia funebre “ufficiale”, che ha visto protagonisti il presidente dell’Associazione delle compagnie Mario Vascotto, adagiato nella bara posizionata su un catafalco con un grande teschio e un bouquet di fiori in bocca, e la “vedova inconsolabile” Giovanni Derin, insieme ad altre “donne” piangenti, “preti”, amici e parenti. Poi è partito il corteo – quest’anno stranamente non accompagnato dalle bande e dalla musica delle compagnie, ma da della musica “acid jazz” – che si è snodato lungo lo stesso corso Puccini e via Roma, in direzione Caliterna, dove la bara, la “vedova”, il “prete” e tanti amici sono saliti a bordo della barca “Cortellazzo” per dare l’estremo saluto al Carnevale.

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Terminato il primo funerale, l’attenzione del pubblico si è rivolta all’altra cerimonia che ha visto il corteo funebre, accompagnato da elementi della banda dell’Ongia e della Filarmonica di Santa Barbara, portare il feretro di Cornelio fino ai giardini Cosina - ex Europa e poi negli spazi alle spalle della biblioteca comunale dove è avvenuto il rogo del pupazzo.

Questo doppio funerale non è in realtà una novità per il Carnevale di Muggia. Ci sono stati anni durante i quali le cerimonie sono state addirittura tre. Nel 2011 e nel 2012 da calle Pancera partì la cerimonia per il funerale del Carnevale a cura dell’Ongia, che dopo averlo al lungo compianto, bruciò il fantoccio raffigurante il Re nei Giardini Europa, mentre in calle Tiepolo si tennero la veglia funebre e il ritrovo delle vedove inconsolabili a cura dei Mandrioi. Infine a Santa Barbara Cornelio fu composto nella bara e poi il suo feretro venne dato alle fiamme a cura della Lampo.

Domenica l’epilogo: alle 13 la grande sfilata. I biglietti acquistati per le tribune restano ovviamente validi. Chi ha acquistato il biglietto per domenica scorsa ma non potrà partecipare all’evento di domenica prossima e vuole chiedere il rimborso, dovrà recarsi al Ticket Point entro e non oltre venerdì

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