Pont dice addio a Piera, storica commerciante di formaggi della valle

foto da Quotidiani locali

Pont Canavese

Piera Rolando era conosciuta da tutti a Pont Canavese e nelle valli del Parco nazionale del Gran Paradiso per il suo formaggio ed era il simbolo di un commercio d’altri tempi, quando i piccoli negozi erano un mondo da custodire e valorizzare, così come i prodotti che vendeva. È morta a 90 anni domenica 11 febbraio, circondata dall’affetto dei suoi cari, la figlia Lodovica con Gianni, il nipote Alberto con Lavinia e la piccola Martina. Le esequie si sono tenute ieri, martedì 13, nella chiesa di Santa Maria a Pont Canavese.

A Pont Canavese, ma anche nei Comuni dei dintorni, sono in tanti a ricordarsi di Piera Rolando, sia per il negozio che per decenni ha animato gli storici portici di via Caviglione, sia per il banco al mercato in cui proponeva i suoi formaggi. Gli acquisti al suo banco in Valle Soana, soprattutto a Ronco, e al mercato settimanale del giovedì a Cuorgnè erano un appuntamento fisso per chi cercava la bontà dei prodotti locali, dalle tome al buon burro di montagna.

Piera Rolando in Feira, nome con cui era spesso identificata in paese e fuori, era rimasta vedova giovanissima, ma chi la ricorda in paese rammenta bene che non era il tipo di persona che si abbatteva. Al contrario, era una lavoratrice indefessa, che si è sempre rimboccata le maniche vendendo i suoi prodotti nella piccola bottega di Pont e nei mercati dei dintorni. Inoltre, in un’epoca in cui i paesi erano ricchi di attività commerciali e ogni borgata aveva le sue piccole botteghe, dalle panetterie ai ristoranti fino ai negozi di alimentari, lei si occupava di rifornire i commercianti dei suoi prodotti, i formaggi che venivano prodotti a Pont e nelle valli adiacenti.

La bottega aveva chiuso i battenti una ventina di anni fa, con il raggiungimento della meritata pensione, ma la storica commerciante di Pont Canavese è rimasta nel cuore di molti, soprattutto per i modi affabili con cui gestiva gli affari. Piera Rolando, infatti, era molto amata anche dai bambini. Chi ha vissuto l’infanzia a Pont e ha più di trent’anni ben si ricorda che una visita al suo negozio di formaggi era un appuntamento fisso della spesa con i genitori e i nonni. La formaggiaia, infatti, amava far assaggiare le sue prelibatezze prima degli acquisti, che si adeguavano ai gusti di ognuno. In questo rito erano inclusi anche i più piccoli, che non vedevano l’ora di poterla andare a trovare per gustare i suoi formaggi.