Palermo, la confessione della ragazza: “Così ho torturato e ucciso mia madre, i miei fratelli. E intanto mandavo sms a una compagna di scuola”
Le considerazioni del gip: “Non emergono dagli atti elementi che inducano a concludere per un’incapacità della minore di comprendere il disvalore del fatto o di determinarsi diversamente”