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Aggredisce la compagna incinta in hotel poi tenta di fuggire

Aggredisce la compagna incinta in hotel poi tenta di fuggire

L’uomo, un 35enne veneziano, si trovava con la compagna in hotel in centro a Padova. E’ stato denunciato e indagato per maltrattamenti: per lui divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico

L’ha prima aggredita verbalmente, poi l’ha presa per la nuca scaraventata contro un muro. Lei, incinta al sesto mese, è fuggita dalla camera d’albergo in cui alloggiava, a Padova, con addosso un accappatoio. Immediata è scattata la chiamata alla polizia: la donna, in lacrime, è stata portata in pronto soccorso; il suo compagno è stato denunciato e indagato per maltrattamenti, gli è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento, oltre al braccialetto elettronico.

L’aggressione e il tentativo di fuga

Nella mattina di venerdì 16 febbraio, una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Padova è intervenuta in un albergo del centro cittadino. Il personale della reception aveva segnalato alla sala operativa la presenza di una donna incinta in evidente stato di difficoltà, che poco prima era stata oggetto di un’aggressione fisica da parte del compagno.

All'arrivo della volante, il personale alberghiero stava cercando di bloccare la fuga del presunto autore dell'aggressione, un uomo di 35 anni originario del Veneziano, che stava cercando di eludere il controllo di polizia. L'uomo, visibilmente nervoso, ha fornito un documento di identità ma ha mostrato un atteggiamento spavaldo quando gli agenti gli hanno chiesto spiegazioni sull'accaduto.

Picchiata per gelosia

Il 35enne ha ammesso di aver litigato con la sua compagna incinta per futili motivi legati alla gelosia. Gli agenti hanno poi parlato con la donna, che si trovava in una stanza dell'albergo in stato confusionale e piangeva. Ha raccontato di essere stata aggredita dal compagno, che l'ha afferrata alla nuca e sbattuta violentemente contro il muro, nonostante fosse al sesto mese di gravidanza.

Temendo per la sua e per l'incolumità del figlio che portava in grembo, la donna ha cercato aiuto alla finestra e poi è fuggita dalla stanza in accappatoio, attirando l'attenzione degli altri clienti dell'hotel. Il personale dell'albergo ha prestato immediata assistenza alla vittima, mentre il compagno cercava di lasciare la struttura.

La donna ha raccontato agli agenti della tormentata relazione con l'uomo, caratterizzata da episodi di violenza anche in precedenti occasioni. Ha descritto minacce ricevute e aggressioni subite, manifestando il timore per la sua incolumità e quella del figlio.

La denuncia e il braccialetto elettronico

A causa del suo stato di agitazione, la donna è stata accompagnata al pronto soccorso per cure e accertamenti. Il compagno è stato arrestato e indagato per il reato di maltrattamenti in famiglia. Dopo un'udienza di convalida, è stato posto in libertà con la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla parte offesa, con applicazione del braccialetto elettronico.

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