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Treviso, studentessa aggredita e presa a schiaffi fuori dal Riccati

Treviso, studentessa aggredita e presa a schiaffi fuori dal Riccati

La giovane è stata aggredita poco dopo la fine della scuola. La preside Mondin: «Sull’episodio sta indagando la questura»

Studentessa del “Riccati” aggredita in piazza della Vittoria. È successo nel primo pomeriggio di venerdì, all’uscita della scuola.

Erano da poco passate le 14, orario di termine delle lezioni all’istituto tecnico economico, quando una studentessa, è stata avvicinata e presa a schiaffi.

Se l’aggressore abbia agito da solo o invece fosse in compagnia di più persone è un particolare che è ora al vaglio delle forze dell’ordine.

Sul posto è arrivata, infatti, anche la polizia. «Preferisco non fare alcun commento sull’episodio», si limita a dire Francesca Mondin, il dirigente scolastico del Riccati. «Posso solo confermare che sul posto è arrivata la polizia ma fortunatamente non è stato necessario l’intervento di un’ambulanza. Ci sono indagini in corso».

L’episodio segue un altro di simile avvenuto nel primo pomeriggio del 25 gennaio scorso. Quel giorno, all’uscita di scuola degli studenti dal Riccati e dalle vicine Stefanini, trasferite temporaneamente al Turazza, un gruppo misto di ragazzi e ragazze di varie etnie avevano preso di mira uno studente, innescando così una lite che aveva creato attimi di grande apprensione in centro, con disagi anche ai veicoli in transito.

Per riportare la situazione alla normalità, la direzione della scuola aveva chiamato sul posto le forze dell'ordine, arrivate poco più tardi.

Gli episodi violenti che coinvolgono studenti, spesso coalizzati in gang, si stanno ripetendo in modo preoccupante. Il 4 dicembre scorso poco prima delle 8.30 del mattino, nella zona davanti alla stazione, tra il plateatico del bar-tabaccheria “G&B” e il sottopasso ferroviario pedonale, uno studente di 16 anni era stato accerchiato e aggredito da una decina di ragazzi, tutti studenti di un istituto professionale di Treviso. Un’aggressione che aveva tutte le caratteristiche di una spedizione punitiva.

Un fatto inquietante che aveva attirato l’attenzione di numerosi passanti, soprattutto studenti, che vanno e vengono dalla stazione. A lanciare l’allarme erano stati proprio alcuni testimoni che avevano assistito all’aggressione selvaggia.

Un “tutti contro uno”, in cui naturalmente aveva avuto la peggio il bersaglio dell’agguato, il minorenne che era rimasto a terra malconcio. Solo quando avevano sentito in lontananza le sirene delle forze dell’ordine avvicinarsi, il gruppetto era scappato, disperdendosi per non essere identificato. Il giovane ferito era stato preso poi in cura dai sanitari del 118 e medicato sul posto mentre i carabinieri raccoglievano la sua testimonianza.

Non più tardi di venti giorni prima, nel primo pomeriggio di sabato 18 novembre, un 17enne di Casale, che aveva negato una sigaretta a un giovane di colore poco più grande di lui, era stato accoltellato ad una mano nella galleria che collega via Roma alla stazione delle corriere.

Anche in quel caso, oltre alle forze dell’ordine, intervenne un’ambulanza del 118 che provvide a trasportare il giovane ferito all’ospedale Ca’ Foncello, dove era stato medicato e poi dimesso con un certificato che attestava una prognosi di un paio di settimane.

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