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Rissa davanti all’osteria a Trevignano, 37enne ricoverato

Violenta rissa l’altra notte fra tre albanesi all’Osteria all’Alpino da Tormena, storico locale di via Alta a Trevignano. Uno dei tre, pestato a sangue, è stato anche portato in pronto soccorso e ricoverato per le gravi lesioni riportate. Un altro è dovuto ricorrere anch’egli alle cure del pronto soccorso dove i medici lo hanno medicato, indicando pochi giorni di prognosi.

Tutti e tre sono stati denunciati per rissa aggravata, due di loro, oltretutto fratelli, sono stati anche arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e poi rimessi in libertà in mattinata in attesa del processo non essendoci ulteriori esigenze cautelari.

Era mezzanotte quando è scoppiato il putiferio all’interno del locale, che era pieno di clienti. Fino a poco prima i tre avevano bevuto assieme, poi qualcosa è scattato e probabilmente il troppo alcol in corpo ha infiammato a tal punto i loro animi che hanno cominciato a darsele di santa ragione. Hanno cominciato all’interno dell’osteria: vedendo cosa stava accadendo il titolare li ha fatti uscire e lì in strada sono continuati a volare pugni e calci sempre più violenti.

Subito è partita una telefonata al Suem e al 112. Sul posto la centrale operativa della compagnia carabinieri di Montebelluna ha inviato due pattuglie.

Quando i militari sono arrivati in via Alta c’era già un’ambulanza e all’interno i sanitari stavano soccorrendo un ferito, quello che era stato pestato a sangue ed era grave. Lo hanno identificato: si trattava di un albanese di 37 anni. Gli altri due contendenti, due fratelli anch’essi albanesi di 29 e 39 anni e già noti alle forze dell’ordine, non si sono certo calmati alla vista delle divise, ma continuavano ad azzuffarsi e a urlare. E, appena i carabinieri hanno cercato di bloccarli, hanno reagito a spintoni e minacce.

Alla fine i due fratelli sono stati, seppure a fatica, immobilizzati e arrestati e per tutti e tre è scattata la denuncia per rissa aggravata. Illesi i militari.

Adesso i carabinieri stanno ricostruendo le cause che hanno portato i tre a scazzottarsi con tanta violenza. Si ipotizzano futili motivi, da approfondire.

«Spiace per Amos, il titolare del locale», dice il sindaco di Trevignano, Franco Bonesso. «Non è la prima volta che avvengono scazzottate in paese, ma a Trevignano non ci sono problemi di sicurezza. È un paese tranquillo, anche il locale dove è iniziata la rissa è un posto tranquillo. Speriamo che fatti del genere non abbiano più a ripetersi».

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