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A Padova in piazza gli operatori sanitari: «Curiamo in Veneto i feriti della guerra a Gaza»

A Padova in piazza gli operatori sanitari: «Curiamo in Veneto i feriti della guerra a Gaza»

foto da Quotidiani locali

Domenica mattina, 18 febbraio, più di 300 persone, pensionati, giovani e famiglie, sul Liston per chiedere l’immediato cessate il fuoco a Gaza e l’apertura di corridoi umanitari per il soccorso in Italia dei feriti palestinesi.

«Abbiamo organizzato questa manifestazione sia per informare, coinvolgere e sensibilizzare la cittadinanza sul genocidio in corso in Palestina, ma anche per innescare un movimenti che porti concretamente minori e donne da Gaza in Italia, affinchè possano ricevere interventi e cure necessarie quanto prima. La partecipazione è tanta e ovviamente non potevamo assolutamente prescindere dall’invitare la comunità palestinese che oggi è con noi in piazza», dichiarano gli organizzatori della rete dei sanitari per Gaza.

La rete nazionale dei sanitari per Gaza, al cui interno militano medici, infermieri e oss su base individuale, si è costituita ad hoc per rispondere alla drammatica situazione in Medioriente: fare informazione, boicottare e denunciare relativamente agli eventi noti in Palestina.

«Abbiamo proposto di aggiungere maggiori possibilità di trasferimento in Italia per chi necessita terapie ospedaliere e cure specifiche da Gaza. Chiaramente è un percorso difficile ma fattibile, e soprattutto necessario. L’incontro con Manuela Lanzarin, assessora alla sanità veneta, chiesto otto giorni fa, ci fa sperare in una soluzione concreta, ma intanto abbiamo iniziato una raccolta firme per una petizione destinata direttamente a Luca Zaia perchè questa proposta possa concretizzarsi in Veneto quanto prima», spiegano gli organizzatori

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