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Ciclismo: Moro e Milan in fuga al Nord, ma la copertina è di Olivo che vince la Coppa San Geo

Se il buon giorno si vede dal mattino sarà una bella stagione per il ciclismo friulano. Nella prima classica del Nord, la Omloop Het Nieuwsblad, il neopro Manlio Moro va subito in fuga, raggiunto da Jonathan Milan che segue i grossi calibri come Van Aert.

In Italia intanto la prima classica tra gli Under 23, la Coppa San Geo, la vince il 21enne pordenonese Bryan Olivo del Team Friuli, che quindi inizia la stagione col botto. Insomma, il primo sabato, vero, di corse 2024, è più che positivo.

Primi pavè e muri

Il penultimo dei 12 muri in programma nella classica belga di poco più di 200 km era il mitico Grammont. Basta e avanza per capire che nelle Fiandre si faceva sul serio.

Il passistone Manlio Moro, fresco di debuttato con la Movistar, non si è fatto pregare infilandosi nella fuga iniziale e venendo ripreso (stremato e pure inquadrato dalla tv) a 67 km dalla fine.

Milan, in gara con la Lidl Trek, segue i migliori che scappano a un centinaio di km dalla fine, è nel cuore della corsa anche se perde il treno buono quando, nel gruppetto di testa, si infila con i soliti Visma-Lease di Wout Van Aert anche il compagno Jasper Stuyven, poi 7°.

Alla fine vince lo sloveno Jan Tratnik, con un bel colpo di mano. Squadra? Visma, ovviamente. Nono Matteo Trentin (Tudor), primo degli italiani. Milan ci riproverà domenica nella Kurne-Bruxelles-Kurne, volata finale più che gettonata.

Il capolavoro di Bryan

Il classe 2002 di Cimpello, che ha cominciato a correre seguendo la passione dello zio Eros Biasotto, ha fatto scrivere il nome del Team Friuli nella centesima edizione della Coppa San Geo, a Brescia, con una bella volata.

Battuti dopo 157 km, corsi a 38,641 km/h di media, Davide Donati (Biesse) e il compagno di squadra al Team Friuli, Giovanni Bortoluzzi.

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