Qualificazioni ATP: a Santiago fuori anche Vavassori, a Dubai out Zeppieri. Avanti Cobolli ad Acapulco-
Saranno i soli Luciano Darderi e Francesco Passaro, entrambi presenti grazie ad una wild card, a rappresentare l’Italia nel main draw del Chile Open 2024, torneo ATP 250 in programma a Santiago (Cile), dal 26 febbraio al 3 marzo. La pattuglia italiana, per la verità, avrebbe potuto essere decisamente ben più nutrita, dal momento in cui al tabellone di qualificazione hanno preso parte quattro tennisti azzurri, tutti purtroppo usciti al primo turno e senza riservarsi la possibilità di giocarsi tutto nel match decisivo. Oltre a Edoardo Lavagno, Andrea Pellegrino e Marco Cecchinato ha salutato la compagnia anche Andrea Vavassori.
Il piemontese, che comunque è presente nel torneo di doppio dove cercherà di difendere il titolo conquistato nel 2022 in coppia con Andrea Pellegrino, si è fatto superare dal modesto Matias Soto, wild card di casa, in un doppio tie-break 7-6(10) 7-6(6). Nel primo set è stato proprio il recente vincitore dell’Argentina Open 2024 ad avere quattro chance di break in due differenti game, senza riuscire a sfruttarne nemmeno una e facendosi annullare poi quattro set point. Nel secondo parziale, invece, Andrea Vavassori aveva trovato un iniziale allungo sul suo avversario, ma è stato ben presto recuperato e si è di nuovo arreso sul filo di lana.
Ad Acapulco, intanto, Flavio Cobolli si rimette in pista. L’azzurro n.69, reduce da una netta sconfitta a Los Cabos dettata soprattutto da stanchezza accumulata, ha ricaricato le batterie ed è ripartito di gran carriera superando l’americano Brandon Holt al termine di un match complicato e chiuso 7-5 al terzo. Adesso incontrerà il francese Constant Lestienne nel turno decisivo.
Cambiando continente, a Dubai non ha la stessa fortuna Giulio Zeppieri. Il n. 133 ATP perde da Arthur Cazaux, il francese che si era arrampicato fino agli ottavi dell’ultimo Australian Open (7-6 6-4) un match equilibrato in cui pochi punti hanno fatto la differenza. Per Zeppieri rimane la sensazione di essere quasi pronto per uno sbarco in pianta stabile nel circuito ATP, anche se il mese di febbraio non è stato molto fortunato (questa è stata la quarta sconfitta nelle qualificazioni dopo Montpellier, Marsiglia e Rotterdam).
Fabio Barera