World News in Italian

Elezioni provinciali a Padova, in campo ci sono i big di Palazzo Moroni: ecco chi sono

Da Fratelli d’Italia alla sinistra, dai moderati di centro, ai comitati civici. Stavolta al gioco delle elezioni provinciali partecipano tutti. L’intero panorama politico cittadino sarà coinvolto, il prossimo 16 marzo, nelle elezioni di secondo livello – in cui votano solo sindaci e consiglieri comunali – che per la prima volta da anni non vedono più una lista unica concordata tra tutti i partiti, ma ben cinque liste diverse. Liste che dovranno essere depositate entro le 12 di oggi, 25 febbraio.

Quattro saranno di un centrodestra che si presenta diviso all’appuntamento (FdI, Lega, Forza Italia e Udc con altri centristi).

La quinta è quella che ha messo insieme Pd e civici di sinistra. La situazione di partenza in consiglio provinciale è questa: 5 Pd, 5 Lega, 3 FdI, 2 Forza Italia e 1 Udc. La nuova composizione che emergerà dopo il 16 marzo determinerà chi ha vinto e chi ha perso nell’aver rotto la “pax Giordaniana” che regnava da anni. Per inciso: il presidente della Provincia resterà Sergio Giordani, eletto nel settembre 2022 con un mandato di quattro anni.

IL CENTRODESTRA

Il meccanismo di voto è ponderato, per cui i 1.328 elettori esprimeranno una preferenza che avrà un valore diverso a seconda della fascia di popolazione del loro Comune. Le cinque fasce sono: da 22, da 35, da 65, da 91 e da 732. Per cui il voto di un consigliere di un piccolo centro, come Arquà Petrarca, vale 22; quello di un Comune medio come Casalserugo 65; un eletto di un grosso municipio come quelli della cintura vale 91; infine i consiglieri comunali di Padova valgono 732. Ovvio che nelle candidature dei vari partiti c’è la ricerca dei voti di chi siede e Palazzo Moroni.

A mettere in campo una delle lista più forti è la Lega, che con il segretario regionale Alberto Stefani, ha voluto scommettere sull’andare da soli dopo aver rotto per le pretese alte di Fratelli d’Italia. E dunque in campo da Padova ci saranno sia la capogruppo Eleonora Mosco che il civico Roberto Cruciato. E poi anche il primo cittadino di San Giorgio delle Pertiche Daniele Canella, a suggellare una rinnovata unità interna nella sfida con gli alleati di governo. Il Carroccio metterà in campo anche Giorgia Bedin, sindaca di Monselice; Guido Carlin, sindaco di Sant’Angelo di Piove; Stefano Massari, consigliere di Arzergrande; Stefano Baraldo, consigliere di San Martino di Lupari; e Marcello Marchioro, vicesindaco di Casale di Scodosia.

Per quanto riguarda Forza Italia si parte dagli uscenti: Daniela Bordin, consigliera comunale di Borgo Veneto; e Cristian Bottaro , consigliere di Villanova di Camposampiero. Ma l’asso nella manica arriva da Palazzo Moroni e sarà il consigliere Roberto Moneta.

Sulla lista di Fratelli d’Italia ci sono poche anticipazioni, ma quel che conta è il consigliere di Padova che si candiderà ed è stato scelto Matteo Cavatton, già assessore nella giunta Bitonci.

L’UDC E I CENTRISTI

Anche Udc e centristi mantengono ancora il riserbo sui nomi della lista. Sarà certamente della partita l’attuale vicepresidente Vincenzo Gottardo. «Presenteremo una lista di amministratori del territorio che rappresentano l’area di centro, più moderata del centrodestra, legata al mondo civico, un’area politica e culturale che da sempre ha nel suo Dna l’ascolto e il confronto con i cittadini. Amministratori, seri, capaci e preparati, che sanno fare rete e rappresentano un modello di buon governo per il territorio», ha spiegato il senatore Antonio De Poli.

PD E CENTROSINISTRA

I primi a depositare la lista, già ieri sera, sono stati i rappresentanti di Pd e centrosinistra. Il nome scelto è “Tutta la provincia: uniti per il territorio”. I dem presentano i loro volti noti: l’ex sindaco di Noventa Alessandro Bisato (già consigliere delegato alle scuole); il sindaco di Battaglia Massimo Momolo; Laura Frigo, consigliera a Cittadella; Giuseppina Alibardi, di Limena; Graziano Bassani, di Piazzola; Sonia Baù, di Agna; Chiara dalla Libera, di Mestrino; Paola Martin di Piove di Sacco; Antonino Stivanello di Vigonza; e Cristina Sturaro di Conselve .

Ci sarà il consigliere di Padova Carlo Pasqualetto, che rappresenta Azione, il partito di Calenda. Poi il consigliere estense Stefano Agujari Stoppa e l’ex candidata sindaca di Albignasego Luisa Fantinato, per il mondo civico. E ancora Emanuela Gastaldello, consigliera di Lozzo, e Gianfranco Gentile, eletto a Mestrino, per il Veneto che vogliamo e l’area di Coalizione civica.

«Questa lista è il frutto dell’incontro su programmi condivisi di tante esperienze politiche e civiche – spiegano i promotori – al centro c’è tutto il territorio padovano. Rispetto dell’ambiente, viabilità e mobilità sostenibili ed efficienti, scuole di qualità con strutture adeguate, sanità pubblica garantita e capillare ed uno sviluppo armonioso e solido di tutti i settori produttivi del territorio. Ecco i fili conduttori di una azione programmatica volta a unire e non a dividere».

Читайте на 123ru.net