Preganziol, ha sequestrato la moglie: va ai domiciliari dal padre

foto da Quotidiani locali

Sono stati concessi i domiciliari a casa del padre all’uomo accusato di aver sequestrato la moglie tra mercoledì e giovedì.

L’operaio 55enne, difeso dall’avvocato Luigi Fadalti, ieri durante l’interrogatorio di convalida in carcere davanti al gip Marco Biagetti ha deciso di parlare e di fornire la sua versione dei fatti. «Non c’è stato nessun sequestro», ha riferito.

«Ho chiuso la porta di casa, ma le chiavi erano anche a disposizione di mia moglie. E non è vero che le ho puntato la pistola». L’uomo, arrestato giovedì dai carabinieri, inoltre ha riferito durante l’udienza che i fucili erano chiusi all’interno di un armadio blindato, insieme ai caricatori di due pistole. Queste sì erano appoggiate sopra un comodino, «ma erano scariche e non le ho utilizzate per minacciare mia moglie», ha aggiunto. Sulla base della richiesta anche dello stesso pubblico ministero Giulio Caprarola, all’uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari - a casa del padre - con braccialetto elettronico.

La versione fornita dal 55enne è dunque molto diversa rispetto a quella raccontata ai carabinieri da parte della moglie 58enne. È stata lei a lanciare l’allarme mercoledì notte avvertendo la figlia che era stata chiusa in casa dal marito dopo un litigio.

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«Aiuto, questa volta mi uccide», avrebbe detto. Poi la chiamata ai carabinieri, arrivati in forze in via Gorizia a Preganziol, anche con il supporto del Squadra operativa di supporto, pronta ad introdursi nell’appartamento. La minaccia sarebbe avvenuta al culmine di un litigio per il divorzio. Un rapporto deteriorato da tempo, quello tra i due, arrivato al capolinea.

Nel corso della notte la donna si è tenuta in contatto con il negoziatore dei carabinieri, che ha individuato la strada per farla uscire dall’appartamento. La donna ha chiesto al marito di uscire solo per portare fuori il cane, ottenendo il via libera del marito. A quel punto, una volta che la donna si è trovata all’esterno, è scattato il blitz dei carabinieri, che hanno neutralizzato e arrestato l’operaio 55enne.