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EFC | Martedi la ripresa. Da Reggio un Empoli paradisiaco!!!

Riprenderà martedi pomeriggio il lavoro degli azzurri, ci saranno quindi per gli eroi di Reggio, ben due meritate giornate di riposo. Situazione che viene permessa anche dal fatto che la prossima gara di campionato, in casa con il Cagliari, si giocherà domenica prossima. Alla ripresa saranno ovviamente da valutare le condizioni degli ultimi assenti, con la percezione che sia Zurko, che Fazzini, possano già essere in gruppo. Anche per Grassi dovrebbero esserci spiragli. Da capire invece Caputo ed Ebuehi. A disposizione del tecnico Nicola tornerà Gyasi, non disponibile ieri per squalifica. L’allenatore azzurro ci sta abituando a pochi cambi di formazione, va da se che anche contro il Cagliari l’ossatura principale sarà simile a quella vista ieri. Ed anche con i sardi, nonostante adesso la nostra classifica sia un bel pò più leggera, sarà una di quelle partite fondamentali per la lotta salvezza. Ieri, parlando proprio di punti e di classifica, è arrivata una botta incredibile.

Tre punti che fanno letteralmente volare l’Empoli, venticinque in classifica (meno dieci alla salvezza sicura, ma ne basteranno di meno), e la certezza a fine giornata di averne almeno cinque dietro. E quello che sta compiendo Davide Nicola, è davvero un capolavoro, un qualcosa che onestamente va al di là di ogni più rosea aspettativa. Dodici punti in sei partite equivalgono alla facile media di 2 punti a gara, una media che nella storia della serie A vale un posto tra le prime quattro. Ma, soprattutto, Nicola ha fatto in sei gare gli stessi punti fatti da chi lo ha preceduto. Non ci dimentichiamo che Nicola ha preso la squadra alla seconda giornata di ritorno, ferma a 13 punti, quindi uno soltanto in più di quelli fatti da lui. Numeri da capogiro, come da capogiro è stata – ma con i neroverdi spesso è cosi – la partita di ieri. Una girandola di emozioni, dove si sono alternate cose fatte molto bene a degli errori, ma dove la squadra ha saputo dimostrare quel carattere che prima non c’era. E queste partite non le avresti mai portate a casa. Segnare il gol de 3-2 al 95′, in una gara che nel finale stava dicendo forse meglio agli avversarsi, e dove un pareggio sarebbe stato portato a casa con comunque grande soddisfazione, beh, vuol dire che ci sei. Eccome se ci sei. Ed il valore più grande che sta portando Nicola è questo, ovvero una caparbietà ed una volontà che – gioco forza – tira fuori anche le migliori qualità dei singoli. Un Nicola che si è dimostrato anche coraggioso nel disegnare una formazioni iniziale abbastanza sbilanciata. Ma quando hai consapevolezza, tutto diventa più facile, e le sicurezze che trasmette questo tecnico stanno arrivando a tutti. Forti e chiare. Non era una squadra di brocchi prima, non è una una squadra di superstar adesso. Ma il click mentale c’è stato, ed è quello che sta facendo maggiormente la differenza. Basta vedere gli atteggiamenti, dell’Empoli e delle avversarie trovate fin qui. Poi vincere aiuta a vincere, e con un morale cosi diventa sempre più facile andare a preparare la prossima partita. L’unica cosa che l’Empoli non deve fare adesso, ma Nicola non lo permetterà, è quello di sentire già l’obiettivo portato a casa. Ancora vanno messi dei mattoncini e quindi la barra deve essere tenuta ben dritta. E poi, al di là di trovare quei 35 punti (anche qualcosa meno), potrebbe essere davvero interessante capire dove questa squadra, adesso, può arrivare. Dopo il Cagliari, gara da vincere assolutamente, arriveranno delle partite molto impegnative. Non andiamo troppo in là, nel col tempo, ne con la testa, ma in questo momento c’è la sensazione di potersela giocare con tutti. Pochi gli appunti da fare alla gara di ieri, una gara che sostanzialmente si è decisa sugli episodi. Cinque gol quasi fotocopia gli uni con gli gli altri. Quindi bravissimi nell’aver saputo sfruttare le palle inattive, da migliorare qualcosa invece quando le subiamo. Il gol preso dall’Empoli, ha delle similitudini con altri gol presi sotto la gestione Nicola, con sempre Ismajli ad avere delle difficoltà in quella lettura. Quisquiglie, il pelo nell’uovo. Da evidenziare la partecipazione di tutti gli elementi alle due fasi, dimostrazione che i gol portano la firma di due difensori. Con un Niang che ormai sta diventando il cecchino degli undici metri. Tra l’altro, concedeteci una battuta, ma Niang (stavolta il rigore lo procura lui), ha la fortuna di essere sempre in campo quando si verifica questa situazione. Il doppio assist di Marin, che ieri ha giocato una delle sue migliori in maglia azzurra, porta il romeno ad essere finalmente il primo azzurro ad aver fatto più di un assist vincente. Stiamo assistendo a qualcosa davvero di magico, ed anche la cornice di pubblico azzurro vista in Emilia, è testimonianza di una compattezza che potrà e dovrà portarci dove auspicato all’inizio della stagione. Ed i complimenti devono essere fatti a chi, scuramente sbagliando qualcosa in estate, ha saputo rimettere mano alla squadra ed alla guida tecnica. La dimostrazione, ribadita anche verbalmente, che la società vuole salvarsi ad ogni costo. I messaggi erano stati lanciati, c’era però da raccoglierli e metterli in pratica. Più di cosi, era davvero difficile fare.

L’Empoli si presenta a Reggio con una sorta di 4-3-3, o 4-3-2-1. Cancellieri scelto dall’inizio con Kovalenko a fare la mezzala destra vista l’indisponibilità dell’ultimo minuto di Zurkowski. La prima frazione al Mapei Stadium è tutta nelle mani dell’Empoli. Il risultati si sblocca dopo poco più di dieci minuti di gioco grazie ad una incornata di Sebastiano Luperto che batte Andrea Consigli. All’11’ gli azzurri passano in vantaggio: a firmare la rete dello 0-1 sono Marin e Luperto. Il primo mette al centro un pallone preciso sul quale ci arriva Luperto: il difensore centrale elude la marcatura non perfetta di Pinamonti e mette il pallone in porta, alle spalle dell’incolpevole Consigli. Il Sassuolo non riesce ad impensierire particolarmente gli ospiti: la squadra di Dionisi conclude nello specchio della porta difesa da Caprile solamente in pieno recupero, con un timido colpo di testa di Pinamonti che si spegne tra le braccia del portiere. La prima frazione si chiude cosi, con in mezzo un gol annulato a Maleh per fallo di mano. Empoli nettamente più meritevole degli avversari. Nel secondo tempo la gara è decisamente più infiammata. Il Sassuolo riparte col piglio giusto e trova l’episodio che rimette in parità il match: Ismajli arriva in ritardo su Tressoldi, per l’arbitro ed il VAR è calcio di rigore. Dal dischetto di presenta Pinamonti che gela Caprile e riporta il risultato sull’1-1. L’Empoli, però, sembra averne di più, complice l’ingresso in campo di Niang al posto di Cerri. L’attaccante conquista un calcio di rigore: la sua conclusione viene murata col braccio da Ferrari. Sul dischetto ci va proprio lui che sigla il terzo gol in campionato, tutti consecutivi e dal dischetto. Il Sassuolo di Dionisi, però, prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo e a poco più di dieci minuti dal novantesimo ritrova il pari: il 2-2 porta la firma di Ferrari che, cross di Bajrami, stacca più in alto di Ismajli e fa esultare il Mapei Stadium. Nel finale il match si infiamma: Nicola dà il via al valzer dei cambi che gli danno poi ragione: al minuto 94 è ancora Marin a pennellare un pallone perfetto per la testa del subentrato Bastoni che insacca alle spalle di Consigli. Poco ancora da giocare con il triplice fischio che manda l’Empoli in Paradiso!!!

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