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DE ROSSI: “Voglio una Roma motivata, ogni partita deve essere quella della vita. Smalling potrebbe giocare. Lukaku? Non potrei essere più contento” (VIDEO)

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Daniele De Rossi parla in conferenza stampa alla vigilia di Roma-Torino, ventiseiesima giornata di campionato di Serie A.

L’allenatore giallorosso racconta il momento di forma della squadra, le scelte di formazione dopo l’impegno di coppa e la difficoltà del match contro i granata. Queste le sue dichiarazioni:

Col Feyenoord è stata una partita durissima, come sta la squadra? Qualcuno oltre a Llorente non ha recuperato? Come sarà gestito il turnover?
“La squadra sta bene di testa, c’è entusiasmo come sempre quando vinci una partita così. Ma qualche strascico fisico ci sarà, abbiamo corso tanti minuti. Qualche cosa la pagheremo, e dovremo fare delle scelte. Non so tantissimo perchè non ci siamo ancora allenati, ieri abbiamo fatto poco e oggi vedremo come stanno i giocatori”.

Il Torino aggredisce la costruzione avversaria, come se l’aspetta?
“E’ difficile da affrontare, meno da inquadrare. Juric è un grande allenatore, è uno dei primi che ho osservato. Il Toro è la peggior squadra da affrontare dopo 120 minuti, ma ci faremo trovare pronti. Ha giocatori di qualità e un grande allenatore. Sarà una bella sfida”.

Teme il doppio effetto collaterale dopo il Feyenoord? La sbornia per la vittoria e la stanchezza. Dopo ogni passaggio del turno in coppa, la Roma in campionato non ha mai vinto. Il turnover può essere un fattore?
“Non so quello che è successo prima. Questa è una partita tosta, ma non mi parlare di sbornia. Se entreremo con la testa sbagliata, significherà che ho fatto tutto male. Dopo il Frosinone ho detto che avevo sbagliato io a mandare in campo quella squadra, e due volte di seguito no… Voglio vedere una squadra motivata, con grande intensità, per noi ogni partita è quella della vita. Dobbiamo correre, non ci si può fermare. Avessimo vinto una coppa, ci starebbe l’appagamento. Ma abbiamo passato i sedicesimi di finale. Se entriamo in campo ubriachi di felicità vuol dire che l’allenatore ha fatto un lavoro pessimo. Sul turnover, qualcuno verrà cambiato. Non mi piace cambiare 10 giocatori, ma giovedì c’è stata mezz’ora in più di partita e i rigori. La valuteremo oggi, voglio vedere come stanno i ragazzi e come rispondono per capire al di là dell’entusiasmo se sono in grado di affrontare una partita dispendiosa come quella di domani”.

Vedo sempre un atteggiamento diverso tra primo e secondo tempo. E’ un fattore fisico o di testa? Hai cambiato qualcosa? La Roma prima sembrava un diesel, ora fa all’opposto, parte forte e poi perde qualcosa…
“Qualcosa abbiamo cambiato, ognuno ha la sua metodologia. Però a Frosinone e a Cagliari abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, a Salerno abbiamo forse fatto meglio nel secondo tempo, a Rotterdam abbiamo pareggiato nel secondo tempo. Non si possono fare novanta minuti sempre forte. Nel calcio ci sono avversari forti. Il Feyenoord ha un certo valore, è una squadra forte. Con l’Inter non possiamo fare 90 minuti sempre come il primo tempo. Ci sono squadre che poi dicono: “Adesso gioco io”, e noi ovviamente dobbiamo migliorare. Il sogno e l’obiettivo è di riuscire a fare tutti i 90 minuti a quei livelli, ma servono lavoro, tempo, tanta qualità di allenatore e giocatori…magari un giorno ci arriveremo. Ma dopo 40 giorni di lavoro non sono preoccupato. Abbiamo i numeri in mano, e c’è poco da essere preoccupati secondo me”.

Come sta Smalling? Il sorteggio col Brighton?
“Smalling sta bene, sappiamo che non può fare novanta minuti, magari ci smentirà. Non sappiamo se farlo partire dall’inizio o buttarlo dentro dopo. Lo vedo bene, più sciolto, decideremo nelle prossime ore. Il Brighton? Era l’avversario che non volevo perchè è difficile da preparare. Partita aperta contro una squadra forte che ha fatto male a tante big inglesi. Ha un allenatore che stimo e a cui voglio bebe, che mi ha messo sempre a disposizione i suoi dati e i suoi allenamenti. Le nostre figlie sono diventate molto amiche, e insieme a Londra vanno a vedere le partite della Roma. Questa cosa ci ha unito ancora di più. De Zerbi per me è un genio, ha portato qualcosa di nuovo e ci riescono solo gli allenatori geniali. Scimmiottarlo sarebbe un danno, ma è uno che ha portato qualcosa di nuovo e ho rispetto assoluto per lui”.

Lukaku? Ha parlato con lui? Domani giocherà titolare? Lui con Azmoun, in attesa di Abraham, è una soluzione possibile?
“Quando ho visto Abraham e Lukaku vicini ho detto: “Questi voglio farli giocare insieme“. E’ un idea che va studiata e allenata. Abraham non sappiamo come starà, non sarà al 100%, è un’idea che può piacermi, ma non c’è certezza. Ora che abbiamo Azmoun lo stesso, l’idea è di giocare con una punta, altrimenti avrei tenuto Belotti. Come sta Lukaku? Grande gioia, il rigore sbagliato non lo abbiamo neanche analizzato. Abbiamo analizzato invece che al 120esimo ha fatto uno scatto e un quasi gol. Lui è sereno. Poi gli attaccanti se non segnano si avviliscono, ma all’andata a Rotterdam ha segnato e non potrei essere più contento”.

 

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