Scherma, a 16 anni Gera sale sui podi nazionali impugnando la spada con grande passione
IVREA. Tra gli schermidori che si sono contraddistinti con prestazioni e risultati importanti al Circolo di scherma Giuseppe Delfino di piazza Mascagni di Ivrea c'è Riccardo Gera, 16 anni, spadista di Ivrea che frequenta il terzo anno del liceo Botta.
I successi di Gera in questi anni sono prestigiosi, a cominciare da quello ottenuto due anni fa a Rovigo, in Coppa Italia, dove è arrivato nei primi otto al termine di una competizione molto difficile. Lo scorso settembre il giovane atleta ha ottenuto il secondo posto a squadre ad una gara nazionale a Napoli assieme a Federico Bondi di Treviso, Luca Iogna Frat di Udine e Matteo Belviso di Catania. Sempre a settembre lo spadista eporediese è arrivato primo alla fase regionale dei campionati assoluti a Cavour, conquistando così la qualificazione ai nazionali, svoltisi il 24 novembre ed è arrivato 123º su 300 partecipanti. Nel dicembre scorso, invece, è salito sul gradino più basso del podio al Memorial Cesare Pompilio di Genova, gara di caratura nazionale a squadre assieme a Matteo Casalegno, Edoardo Strobbia e Nicola Gallero, mentre due settimane fa ha ottenuto un buonissimo terzo posto individuale alla gara internazionale di Cracovia.
Gera ha avuto successi non soltanto a livello assoluto, ma anche nelle categorie giovanili (Cadetti): tra le gare in cui ha maggiormente spiccato c'è quella di Casale Monferrato, a livello nazionale, lo scorso 12 novembre, grazie al 24º posto su 650 partecipanti, mentre sabato 16 e domenica 17 marzo a Catania affronterà una seconda gara nazionale e, al termine della stessa, verrà fatta una media delle due gare per la qualificazione alla finale di categoria, che si svolgerà ad ottobre a Genova. «Per arrivare alla fase nazionale, ho dovuto prima passare il turno di qualificazioni a livello regionale, centrando rispettivamente un secondo ed un terzo posto - racconta Gera - . A marzo avrò molti impegni, a cominciare dal primo fine settimana in cui sarò impegnato nella seconda prova del campionato assoluto a Napoli, poi a metà mese sarò a Catania per la categoria giovanile nazionale e, infine, sabato 23 marzo, come squadra, faremo una gara a livello nazionale a Piacenza».
Tutti questi traguardi, però, non si ottengono senza un allenamento fatto di determinazione, volontà e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno. Gera si allena cinque giorni alla settimana e racconta com'è nata la sua passione per la scherma: «È da più di dieci anni che pratico scherma, perché sono sempre stato un appassionato della spada e, quando ho saputo che a Ivrea c'è il Circolo Giuseppe Delfino, mi sono subito interessato e ho voluto farne parte. Mi alleno cinque volte alla settimana e durante le varie sedute effettuiamo una parte atletica, in cui si lavora con i pesi e sull'agilità nel tirare di spada, ma anche una parte dedicata alla preparazione mentale, per riuscire a gestire al meglio la pressione della gara. All'inizio – prosegue Gera – non riuscivo tanto a gestirla, poi con il passare del tempo finalmente ce l’ho fatta. Gli allenamenti si svolgono sempre alla sera, dalle 18 alle 21, e prima di una gara, che sia a livello regionale o nazionale, la tipologia di allenamento è molto più leggera per quanto riguarda l'utilizzo dei pesi».
Gera segue un modello di schermidore, il giapponese Kazuyasu Minobe, campione olimpico nel 2021: «È il mio atleta di riferimento, anche se abbiamo due caratteristiche differenti. Lui è mancino ed io destrorso, ma abbiamo anche una differente impugnatura della spada: lui alla francese, mentre io prediligo quella anatomica».