ATP Rio De Janeiro, Sebastian Baez è il campione: Navone abbattuto 6-2 6-1
Non c’è storia a Rio de Janeiro. Sulla terra rossa del centrale intitolato a Gustavo Kuerten Sebastian Baez vince il titolo più importante della sua carriera battendo agevolmente il connazionale Mariano Navone con un comodo 6-2 6-1 in nemmeno 90 minuti, salendo fino al ventunesimo posto delle classifiche ATP. Rimane una settimana assai soddisfacente anche per Navoneta, arrivato con le energie al lumicino al primo grande appuntamento della propria carriera: con questa settimana diventa prepotentemente il numero 60 al mondo dopo essere partito oltre la centesima posizione del ranking.
Nelle prime battute Navone appare poco lucido, quasi nervoso, compiendo parecchi errori soprattutto con il rovescio. A Baez basta muoverlo il giusto per comandare lo scambio e salire quasi in un amen sul 4-0 e la possibilità di mettere immediatamente sotto chiave il set. L’argentino più quotato però perde il filo e compie tre errori in fila permettendo al suo avversario di recuperare un break, entrando in partita; Navone va nemmeno troppo lontano dal riportarsi sul 4-3 ma non approfitta dello spiraglio creatosi e lo paga nel game al servizio, con la frazione che si chiude sul 6-2.
Ed il numero 113 del mondo paga parecchio lo scotto del set perso, ridando a Baez il pallino degli scambi. Inizia ad affiorare la stanchezza di una settimana intensa, partita dalle qualificazioni, e subisce immediatamente il break, raddoppiato da Baez in un delicatissimo quarto gioco. Navone riesce, come nel primo set, a recuperare il break nel quinto gioco, ma perde nuovamente il servizio consegnandosi a Baez che vince così il titolo più importante della sua carriera.
Navone paga un pessimo rendimento al servizio, con cui vince solo 25 punti totali sui 60 giocati, meno del 50%, e concedendo ben 14 palle break complessive. In questo modo Baez non è praticamente mai impensierito nella sfida, che vince così il quinto titolo della sua carriera.